Le piattaforme Social di proprietà di Meta hanno a cuore la privacy degli utenti, soprattutto minori. Scopriamo come funzionano.
Quando si parla di Social, quelli che sono maggiormente sulla bocca di tutti, sono, senza ombra di dubbio, Facebook ed Instagram. Ciò avviene nonostante siano tra quelle più “anziane” in questi settore e nonostante la concorrenza spietata che c’è sul mercato.
Hanno saputo resistere agli attacchi in tutti questi anni da parte dei loro competitor e gli sviluppatori sono stati in grado di rinnovarle per renderle maggiormente appetibili anche agli utenti più giovani. Questo discorso vale per entrambe, ma soprattutto per Facebook che potrebbe risultare meno attrattiva per quest’ultima tipologia di utenti.
Ovviamente, c’è moltissima attenzione per quanto riguarda la privacy di tutti. Inoltre, ci sono degli strumenti in grado di proteggere gli utenti che non sono ancora diventati maggiorenni. Come funziona tutto questo? Scopriamo insieme gli strumenti messi a disposizione da Meta.
Privacy e tutela dei minori: al primo posto per Meta
Meta, l’azienda californiana che fa capo a Mark Zuckerberg, ha da sempre a cuore la privacy e la sicurezza di tutti gli utenti del mondo che hanno un account sulle piattaforme social di sua proprietà. Ora, poi, ha messo su ulteriori strumenti in grado di offrire la maggiore protezione possibile.
Sono tantissime le nuove funzionalità pensate in particolar modo per gli utenti minorenni in grado di tutelarli al massimo. Ciò vale sia per Facebook che per Instagram. Ancora una volta l’azienda ha dimostrato di tenere a cuore tutti. Scopriamo, allora queste nuove funzionalità, le loro caratteristiche ed il loro modo di comportarsi. Ne rimarrete estasiati.
L’annuncio di Meta vale per tutti gli utenti minorenni
L’azienda californiana ha da poco, anzi, da pochissimo, rilasciato un comunicato per informare gli utenti delle novità in arriva, in particolar modo per gli utenti minorenni nella fascia d’età tra i 16 ed i 18 anni. Saranno attive delle nuove limitazioni per questa tipologia di account e, soprattutto, il loro modo di interagire. In pratica, nessuno potrà inviare loro un messaggio senza prima l’accettazione della richiesta di amicizia.
Nessuno, quindi, potrà contattare un utente minorenne se prima non sia amico su facebook o un follower di Instagram. In questo modo si cerca di limitare le avances di malintenzionati. Il problema, però, è che queste limitazioni possono essere superare anche se con il consenso dei genitori i quali saranno protagonisti anche di un’altra novita. Ovvero, potranno diventare supervisori dell’account del figlio minorenne in qualsiasi momento.