I piccoli elettrodomestici necessitano di essere smaltiti in maniera corretta. Scopriamo come per evitare sanzioni elevate.
Gli elettrodomestici in casa si rivelano sempre più un validissimo aiuto per il disbrigo di tutte le faccende domestiche, dal lavaggio del bucato a quello delle stoviglie, passando anche per la preparazione delle pietanze da mettere in tavola durante i pranzi in famiglia o tra amici.
Ovviamente, non possiamo dimenticare tutti quelli che coadiuvano nelle pulizie degli ambienti domestici. Semplificano la vita perché consentono di evitare troppa fatica e di dimezzare i tempi delle operazioni per cui sono chiamati a fornire aiuto. Ora, poi, ci sono anche quelli smart che possono essere comandati da remoto, tramite App senza doversi alzare, ad esempio, dal divano.
Tuttavia, c’è da dire che la loro vita è relativamente breve ed al termine di questa, quando sono danneggiati e non funzionanti, non si può fare altro che smaltirli. Il problema che viene fuori riguarda le modalità del loro smaltimento. Scopriamo come fare per non incappare in multe salatissime.
Elettrodomestici: anche quelli piccoli vanno smaltiti nel modo giusto
Quando si parla di elettrodomestici, non bisogna pensare soltanto a dispositivi come lavatrici, lavastoviglie, forni o frigoriferi. Ebbene sì, avete capito benissimo, perché, come ben sapete, ce ne sono davvero tantissimi in casa. Parliamo soprattutto di quelli cosiddetti “piccoli” che vengono utilizzati quotidianamente.
Pensiamo, ad esempio, ai tostapane, ai frullatori, ai forni a microonde e tanti altri ancora che rientrano comunque nella categoria dei RAEE, ovvero i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Questi rifiuti non possono essere cestinati come comune immondizia poiché sono realizzati con diverse componenti che sono molto dannose per l’ambiente. Vediamo insieme come smaltirli al meglio.
Piccoli elettrodomestici: bisogna smaltirli solo cosi
Per smaltirli al meglio, ci sono ben due opzioni, entrambe valide. La prima consiste nella richiesta, all’atto dell’acquisto di un nuovo dispositivo, della consegna di quello vecchio, malandato da sostituire. In questo caso sarà l’esercente a smaltirlo nel modo corretto al posto vostro. In realtà , si potrebbe anche provvedere alla consegna all’interno dei centri di raccolta nei negozi con superficie superiore ai 400 mq.
In questo caso, però, si può anche provvedere solo alla consegna senza acquisto purché il dispositivo non superi la dimensione di 25 cm. Infine, c’è anche un altro metodo di smaltimento, il secondo dei due di cui vi abbiamo dato cenno. Quest’ultimo consiste nel recarsi presso l’isola ecologica del proprio Comune tenendo conto degli orari e dei giorni di apertura. Se non rispettate queste regole per lo smaltimento potreste incappare in guai serissimi.