WhatsApp, nonostante la trasversalità di utilizzo da parte degli utenti più diversi immaginabili, nasconde diverse funzionalità profondamente sottovalutate. Vediamo insieme alcuni esempi.
Chi non conosce Whatsapp? La nota app di messaggistica è trasversalmente diffusa a ogni livello della popolazione; anziani pensionati, studenti nell’ adolescenza, giovani universitari, liberi professionisti, burocrati di mezza età e così via. Una specificità tutta italiana, propria della penisola; altrove Whatsapp viene considerato troppo pericoloso, troppo vulnerabile sotto il profilo della privacy. Sarebbe ad esempio inconcepibile per i paesi dell’Europa orientale utilizzare Whatsapp; per uno sloveno, un polacco, un ucraino esiste solo Telegram, al più Signal.
In questo contesto pochi sanno come WhatsApp nasconda diverse importanti funzionalità; in particolare la formattazione è molto più libera di quanto si ritenga normalmente. Pochi ad esempio sanno come sia possibile usare il corsivo, il grassetto e lo ‘sbarrato’.
In particolare quasi nessuno è a conoscenza di come si possa inviare messaggi con font o caratteri diversi da quelli standard: ciò è possibile grazie a Unicode, un sistema di codifica standard che rende possibile identificare il carattere in questione anche attraverso molteplici sistemi di messaggistica.
Come utilizzare Unicode? Basta recarsi su un sito che lo supporti, convertire il messaggio al nuovo formato con il carattere desiderato e formato Unicode e procedere a un copia-incolla su WhatsApp. Semplice e intuitivo; sebbene forse un po’ lungo. È possibile utilizzare caratteri gotici, fumettosi, in grassetto, art nouveau, decò… Libero spazio alla fantasia. Senza dover menzionare i caratteri classici, finalmente utilizzabili: Times new Roman, Comic Sans, Ariel e tanti altri.
Le funzionalità nascoste di WhatsApp, alcuni consigli
Naturalmente vi sono alcuni – rilevanti – svantaggi quando si opera con sistemi simili. Il più evidente deriva dall’impossibilità di modificare il messaggio. Eventuali modifiche apportate dentro Whatsapp riporteranno il ‘vecchio’ carattere con tutti i problemi annessi.
Un altro svantaggio appare legato al processo stesso, completamente unidirezionale: il messaggio, dopo essere stato convertito al formato Unicode, non può essere riportato al carattere originale, rimane tale quale è stato trovato.
Inoltre – ulteriore e gravissimo vulnus – il messaggio non necessariamente viene convertito correttamente su tutte le piattaforme di messaggistica. Può capitare, sebbene è una rara fattispecie, che Unicode non venga convertito correttamente. Occorre però sottolineare come sia un’eventualità alquanto rara, una ‘sfortuna’ degna di una giornata di pioggia intensa o di un incidente stradale. Di solito Unicode funziona senza interferenze, è una ‘sicurezza’.