Segnatevi questa data in rosso, il 26 giugno, perché sarà quella che sancirà la definitiva chiusura di un servizio di messaggistica arrivato tempo fa.
Si tratta di qualcosa che potremmo considerare come il padre delle moderne piattaforme di messaggistica che tutti conosciamo ed in particolar modo di quella di proprietà di Meta, WhatsApp. Purtroppo, però, come tutte le più belle cose son destinate a finire, anche questa terminerà il suo corso, la sua vita e la compagnia agli utenti.
Non ci sarà più la possibilità di utilizzarlo neanche solo per cinque minuti. E la nostalgia per gli anni ’90 del secolo scorso, per l’adolescenza salirà sempre di più in tantissimi, troppi utenti. Era l’epoca in cui non esisteva la connessione internet veloce come c’è adesso. Ora è tutto più immediato, veloce, facile. Prima, invece, bastava un “ti cerco“, o meglio un “I seek you” per fare star bene gli utenti.
Certo, non possiamo affatto lamentarci di ciò che abbiamo oggi. Le comunicazioni sono rapide, oseremmo dire immediate. Ed in un mondo come quello che stiamo vivendo, possiamo dire, senza timore di essere smentiti, che sia una vera e propria manna dal cielo avere le piattaforme di messaggistica o quelle social come le conosciamo. Sarebbe difficile pensare di comunicare come in quegli anni.
Ovviamente, però, è difficile dimenticare un servizio del genere che risultava essere, a quei tempi, addirittura, pionieristico. Teneva in contatto tantissimi utenti in ogni parte del mondo essi si trovassero. E ci si riuniva in un abbraccio collettivo. Purtroppo, però, l’azienda ha deciso che è arrivata la sua ora e sarà collocato in pensione per sempre.
Ebbene sì, avete capito benissimo, dopo poco meno di trent’anni, ventotto per la precisione, bisognerà salutare ICQ. Dal 26 giugno, per la prima volta dal lontano 2006 non lo si potrà più utilizzare! Questo servizio di comunicazione messo su dalla start up israeliana Mirabilis ha praticamente rivoluzionato, per l’epoca, quelli che era il modo di comunicare degli utenti. Come abbiamo avuto modo di accennare in precedenza, è stato il papà delle odierne piattaforme di messaggistica.
Si, è proprio così. E questo perché non permetteva soltanto agli utenti di messaggiare, inviandosi messaggi di testo. No, assolutamente no. Questa piattaforma consentiva anche di condividere file e foto. Ed inoltre, si potevano anche effettuare delle chiamate. Roba da non credere, vero? Eppure è così! Col passare del tempo, poi, sono anche arrivati i gruppi e le conversazioni al loro interno.
Ed in più c’erano anche giochi online. Purtroppo, però, più il tempo passava e più l’interesse verso questo servizio andava scemando sempre più. Questo perché sono arrivate le nuove piattaforme che sono in voga oggi e che vantano tra le loro fila milioni o addirittura miliardi di utenti. Ed ecco che è arrivata la drastica decisione che porterà, tra poco meno di un mese, alla suo dismissione e sarà tutto solo un lontano ricordo pieno di nostalgia.
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