La notizia che arriva in queste ultimissime ore ha dell’incredibile e sconvolge completamente tutto ciò che è conosciuto fino ad ora.
E, poi, c’é da dire che uno dei film più conosciuti ed apprezzati al mondo aveva ragione, così come il suo regista. Parliamo di Jurassic Park e, ovviamente, Steven Spielberg. Parliamo di un film che è arrivato nelle sale cinematografiche nel lontano 1993, tratto da un romanzo dallo stesso nome scritto Michael Crichton e che ha stravolto completamente tutto.
Come ben sapete, il successo di questo film arrivò sin da subito. Gli incassi furono altissimi ed arrivarono a oltre 900 milioni di dollari. Per realizzarlo, gli autori si avvalsero dell’aiuto e delle consulenze di archeologi e paleontologi. In questo modo, riuscirono a far sì che ciò che veniva riprodotto si avvicinasse maggiormente alla realtà.
In pratica, riuscirono a far sì che risultasse tutto il più veritiero possibile. Nonostante ciò, però, non mancarono le polemiche proprio perché alcune scene, a detta di quanti protestavano, non erano rispondenti al vero. Ora, però, è arrivata la rivincita di Jurassic Park ed anche di Steven Spielberg, grazie ad una recente scoperta.
Quest’ultima ha lasciato tutti con la bocca aperta. E la notizia arriva dall’Oriente, precisamente dalla Cina. Dal Tardo Giurassico sono giunte sino a noi dei fossili che finiranno col rivoluzionare tutte le teorie accettate fino ad ora. Si tratta di una notizia davvero sconvolgente che avvolge di nuova luce anche ciò che si è visto durante le scene di questo film cult.
Un gruppo di paleontologi in Cina, precisamente nel Fujian, ha fatto una scoperta sconvolgente. Durante degli scavi, durante delle ricerche, infatti, si è imbattuto in qualcosa di straordinario. Dinanzi ai loro occhi hanno visto affiorare, dopo 96 milioni di anni, delle impronte enormi, dalle dimensioni mai viste prime. Erano quelle di un Megaraptor.
Dovete pensare che anche quelle di un Velociraptor sono molto più piccole. Dopo lo stupore iniziale, ovviamente, ecco che la razionalità ha preso il sopravvento e sono iniziate le analisi e gli studi che hanno portato questi ricercatori a stabilire che si trattasse di una specie completamente nuova, ma vista prima d’ora.
A questa, ovviamente, come accade sempre, è stato anche conferito il nome. E non poteva che avere il nome della regione in cui è avvenuto il ritrovamento: Fujianipus yingliangi. Dalle dimensioni di queste impronte si pensa che questo grosso animale preistorico potesse essere alto ben 5 metri. E ciò dimostra che Spielberg ci aveva visto lungo!
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