E’ da poco passato il giorno in cui Google ha tenuto il fiato sospeso tutti, utenti e sviluppatori, in attesa della sua conferenza annuale tanto attesa.
Parliamo della Google I/O che, ormai, è diventato appuntamento fisso dal lontano 2008 e che, anno dopo anno, sta meravigliando sempre di più tantissimi utenti che restano con gli occhi puntato sullo schermo del proprio device a guardare l’evento in streaming che ha luogo proprio a Mountain View dove ha sede il colosso tech.
E di novità, anche quest’anno, ce ne sono state davvero tantissime. E la stragrande maggioranza di queste sono tutte legate a quella che è l’Intelligenza Artificiale. Ebbene sì, avete capito benissimo. Una su tutte che ci viene da menzionare è la funzionalità che riguarda l’ascolto delle chiamate da parte di Google grazie all’interazione con Gemini Nano.
E’ qualcosa che ha destato scalpore ed ha fatto storcere il naso a molti. Sì, perché si pensa sempre al problema legato alla questione della tutela della privacy degli utenti. Ma questa funzionalità fa qualcosa che può essere identificata come un aiuto, enorme, nel contrasto delle truffe telefoniche. Sì, perché l’Intelligenza Artificiale è stata istruita per riconoscere parole e modalità utilizzate dai truffatori.
E nel momento in cui ravvisa un possibile tentativo di raggiro durante la conversazione, avviserà l’utente che potrà scegliere di terminare la chiamata. Ma ciò che interessa a noi, in questo momento, è ben altro. Si tratta di un’altra funzionalità che rimarrà tutti praticamente a bocca aperta. Si potrà fare tutto con l’Intelligenza Artificiale ed il “Cerchia e Cerca” sarà solo un lontano ricordo!
Ed ovviamente, la protagonista principale non poteva essere che lei, la sua Intelligenza Artificiale, Gemini. Ed il tutto è progettato per il campo delle ricerche, in particolar modo, ovviamente, per il browser dell’ecosistema Google. Come ben sapete, ora le ricerche, oltre che testuali, possono essere anche fatte attraverso le immagini.
Ma da adesso cambierà completamente tutto. Sì, avete capito benissimo. Perché ora, nel campo delle ricerche sul web, entreranno in gioco anche i video. Dovete sapere, poi, che possono essere combinati anche a delle richieste scritte, a del testo in cui si effettua la domanda a cui si vorrebbe avere una risposta ferma, decisa, puntuale.
E su questo non ci saranno dubbi. La combinazione di video e testo scritto, darà, in cambio, le risposte che si desiderano. Grazie agli algoritmi del colosso tech di Mountain View si avranno risposte e soluzioni efficaci ed efficienti anche a problemi enormi. Al momento, però, il suo debutto imminente è previsto solo negli Stati Uniti d’America.
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