Guardiamo insieme le novità della Apple nel campo della disabilità, quali nuove opzioni offre la tecnologia.
‘Disabile‘. Una parola che, al solo menzionarla, genera sensazioni poco piacevoli. Al di là del politically correct infatti l’essere disabili sottintende una mancanza, una menomazione che porta a una difficoltà di integrazione con la vita odierna. Il mondo occidentale ha compiuto grandi sforzi per cercare di superare il divario tra l’essere disabile e l’essere cittadino; e molte delle persone che un tempo restavano confinate nella ‘prigione’ di casa oggigiorno possono uscire, toccare la vita di ogni giorno, sebbene tra grandi, immense difficoltà. I paesi nordici, Svezia e Norvegia in primis, conducono il primato; seguiti dalla Germania che, seppure con 80 milioni di persone, compie grandissimi sforzi per superare le disabilità. In Italia, complice il generale conservatorismo e l’ostilità specie dei piccoli e medio imprenditori (attrezzare una toilette per disabili viene considerata un ‘peso’) c’è ancora tanta strada da fare. In questo contesto un aiuto insperato potrebbe provenire dalla tecnologia.
La Apple infatti, proprio durante la Global Accessibility Awareness Day, ha annunciato delle nuove funzioni rivolte alle persone con disabilità. La tecnologia al servizio pertanto degli svantaggiati; sebbene complici i costi il gap da colmare rimanga gigantesco.
Nel caso in questione di tratta di nuove funzionalità rivolte a chi utilizza gli iPad e gli iPhone. Si chiama ‘Eye Tracking‘ e permette ai disabili fisici che non hanno modo di utilizzare gli arti (ad esempio i tetraplegici) di controllare gli iPad con i movimenti oculari.
Ma non è l’unica novità: Music Haptics permetterà invece agli ipoudenti o ai non udenti di sentire brani di musica tramite il Taptic Engine dell’iPhone.
Paralizzati e non udenti, pertanto. E non sono le unica novità. Apple infatti ha annunciato anche VisionOs. Si tratta di una piattaforma per un visore di realtà mista, il famoso Vision Pro. Attraverso il movimento degli occhi e la fotocamera anteriore dell’iPhone per selezionare e cliccare l’interfaccia. Quel genere di lavori compiuti con le dita, tattili, trasposti invece agli occhi.
Non è la prima volta che Apple tenta qualcosa di simile; in precedenza aveva provato a sperimentare con Dwell Control tramite cui era possibile azionare a distanza la tastiera del mac. In questo caso vi sarà la novità dell’intelligenza artificiale.
Sempre sullo stesso fronte Apple mira ad approfondire il senso ‘del tatto’ per le persone ipoudenti, facilitando quanto e come sentire con il tasto dell’iPhone. L’obiettivo è, di nuovo, di facilitare disabilità anche molto pesanti sul piano fisico.
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