Gmail ci riprova, torna a proporre l’intelligenza artificiale nelle proprie mail. Ma sarà davvero utile all’utente? Vediamo insieme di che cosa si tratta.
L’intelligenza artificiale viene ormai definita una delle grandi innovazioni dell’ultimo decennio: dopo l’entusiasmo per le cripto monete, per la blockchain, per il ‘rivoluzionario’ metaverso (mai in realtà concretizzatosi), per gli occhiali per la realtà aumentata, ora sembra essere l’IA la nuova frontiera. Esagerazioni, allora come adesso: si tratta infatti di algoritmi che pescano materiali nella Rete, ricombinandoli secondo le istruzioni ricevute. Algoritmi di re impasto che consentono di sintetizzare informazioni già presenti; niente di più e niente di meno. Non c’è una singola intelligenza, quanto la ricombinazione di elementi già conosciuti.
Eppure, non lo so può negare: c’è entusiasmo per l’IA, c’è voglia di utilizzarla, di inserirla un po’ ovunque. Lo chiedono i clienti stessi che non cessano di domandare, affannosi: c’è l’IA? C’è l’intelligenza artificiale? Dallo smartphone, al frigorifero, alla televisione, alla console: l’IA – o meglio l’algoritmo – è onnipresente.
Che fare, deve aver pensato Google. Dopotutto ha già un’intelligenza artificiale in campo, perché non compiere il passo successivo. E dunque perché non inserire l’IA all’interno di Gmail. Sembra alla fine fine un passaggio alquanto naturale.
Ma a che cosa servirà la nuova funzione IA applicata alla gmail? Ebbene sembra che vi saranno diverse funzioni disponibili; quel genere di aiuto che solo e soltanto tramite IA è possibile realizzare. La competizione maggiore è rivolta verso i social del grande concorrente, cioè Zuckerberg: competizione dunque con Meta, con Facebook, con Threads.
Intelligenza artificiale applicata, ecco come funzionerà con le gmail
In questo contesto è trapelato come l’IA in questione verrà applicata alle gmail, con un esempio concreto. Sarà possibile, al nocciolo, chiedere a gmail di sintetizzare le mail, di riassumerle. Che cosa mi hanno scritto? Riassumi il contenuto in una, due righe. Naturalmente con tutti i rischi delle incomprensioni che un’IA può giungere ad avere: sofismi, piccole espressioni che possono essere fonte di incomprensioni.
La funzione, svelata da uno scoop di Android Authority, si chiamerà ‘Summarize this email‘ e sarà disponibile a giorni sulla piattaforma. Sarà disponibile gratuitamente; sarà solo necessario avere una gmail. La funzione comparirà a fianco o come pop up a lato della mail.
Oltre a ciò sarà anche disponibile un tasto mi piace/ non mi piace onde valutare la qualità della sintesi. Per chi avesse bisogno di segnarsi gli appunti, la funzione proporrà anche la funzione ‘copia’.