Fino ad ora le ZTL (Zone a Traffico Limitato) le abbiamo viste solo all’interno delle città italiane, in particolar modo nei loro Centri Storici.
Il motivo della loro istituzione, ovviamente, non è quello di sanzionare quanti non le rispettano soltanto per fare cassa. L’intento è quello di salvaguardare quei posti dall’inquinamento sia da carburanti che acustico che si verrebbe a creare. Sì, perché sono posti piccoli, fatti di vicoli stretti e tutti intersecati tra loro.
Capite bene quale danno si avrebbe se il traffico cittadino si riversi in quelle zone che oseremmo definire speciali. Per non parlare, poi, dei vari monumenti che andrebbero ad avere dei peggioramenti proprio a causa dell’inquinamento che deriverebbe da un’alta frequentazione e presenza di automobili. Insomma, questi provvedimenti sono presi per tutelare tutto il patrimonio delle città.
L’Italia, infatti, come ben sapete è un museo a cielo aperto. Quello che, però, non si era mai visto nel nostro paese, è l’istituzione di una ZTL a mare. Ebbene sì, avete capito benissimo. In pratica, ci saranno delle zone ben inquadrate in cui verrà interdetta definitivamente la circolazione dei natanti. In particolar modo, il divieto è per quelli maggiormente inquinanti.
E dovete sapere che verrà istituita proprio in Italia. Quindi, se si è in possesso di una barca con motore tradizionale e non elettrico non si potranno raggiungere alcune delle zone più belle del nostro Paese. Insomma, è una decisione drastica, presa anch’essa per tutelare la ricchezza del patrimonio marino che circonda il nostro paese.
Sta arrivando l’estate e, con essa, la voglia di andare a mare e godersi dei giorni di meritato relax, magari in barca. Eppure, quest’anno ci saranno dei divieti che non consentiranno a tutti di farlo, in particolar modo in un posto specifico. La notizia è arrivata proprio in queste ultimissime ore ed arriva dal Parco Nazionale delle Cinque Terre in Provincia di La Spezia.
Chiunque voglia navigare nelle acque di questo parco, deve essere in possesso di un natante a motore elettrico. Anche in caso di noleggio, non sono permessi né yatch né barche a motore tradizionale, ovvero termico. La decisione è stata presa per preservare la fauna marina presente nelle acque del Parco sia dall’inquinamento da idrocarburi, sia da un altro tipo di inquinamento.
Parliamo di quello acustico, dato che i motori dei natanti tradizionali sono molto rumorosi ed anche questo aspetto va a danneggiare la fauna presente. Ed il tutto partirà a breve, anzi a brevissimo. Le nuove norme, infatti, entreranno in vigore a partire dal prossimo anno, il 2025 e le attività di noleggio dovranno allinearsi ad esse entro e non oltre i tre anni successivi.
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