L’intelligenza Artificiale, ormai, è entrata a fare parte della vita di tutti i giorni della stragrande maggioranza dei cittadini di tutto il mondo.
A diffonderla in maniera prepotente ci ha pensato OpenAi con il suo chatbot ChatGPT. Dal novembre del 2022, infatti, sempre più utenti si sono avvalsi dei suoi servigi per portare a termine quelle che sono le loro mansioni. E non parliamo solo di lavoratori, ma anche di moltissimi studenti che hanno chiesto aiuto a questo chatbot Ai per ottenere in cambio compiti di matematica o temi di italiano, ad esempio.
Molto ricercate, poi, sono anche le notizie storiche. Ad un certo punto della sua vita, però ci sonos atti dei problemi relativi alla tutela della Privacy degli utenti al punto da costringere il Garante per la Privacy, in Italia, a vietarne l’utilizzo, salvo, poi, dopo pochissimi giorni, accreditare nuovamente il servizio per la gioia degli utenti. Ma la tutela della privacy non è solo l’unico problema di cui si ha molta paura.
E, soprattutto, questo problema non riguarda soltanto ChatGPT. Ebbene sì, nel tempo, sono arrivati diversi tool e chatbot di Intelligenza Artificiale ad invadere la vita di tutti. E tutti questi possono nascondere dei problemi molto, ma molto gravi. Una delle problematiche maggiori è quella scoperta da Microsoft nell’ultimo periodo. Ci sono dei criminali subdoli e senza scrupoli che ne approfittano per creare scompiglio.
Ed alcuni di questi si sono messi all’opera per fare qualcosa di davvero assurdo. Ebbene sì, si è registrato che sono riusciti, grazie all’Intelligenza Artificiale, ad alterare i risultati di elezioni politiche in un Paese tra i più importanti nello scacchiere geopolitico mondiale. Ebbe e si, avete capito benissimo. Ci sono riusciti, eludendo anche tutti i sistemi di sicurezza che hanno standard molto, ma molto elevati.
Hacker cinese hanno alterato i risultati delle elezioni e non nella loro patria!
Ebbe e si, non hanno lavorato alacremente, giorni e notte, per sovvertire i risultati elettorali nel proprio paese. Bensì, hanno fatto sì che le elezioni fossero alterate in un altro Paese. Parliamo degli Stati Uniti d’America e si è scoperto che questi criminali informatici che hanno operato godendo dei servigi dell’aia, erano molto, ma molto vicini a quello che è il Partito Comunista Cinese.
Ma in che modo sono riusciti a farlo? Come hanno operato? Beh, la risposta potrà risultare molto più semplice del previsto. Si, perché, oltre all’Intelligenza Artificiale, si sono avvalsi delle varie piattaforme Social che il mercato ha da offrire. Proprio grazie all’IA, hanno creato dei contenuti falsi, fuorvianti, proprio per trarre in inganno una gran quantità di cittadini americani.
In pratica, hanno messo su una campagna elettorale parallela, caratterizzata da fake news e vere e proprie diffamazioni atte a screditare la persona di alcuni candidati. Insomma, non hanno fatto altro che riprendere atteggiamenti e comportamenti soliti durante le campagne elettorali. Ma questa volta, grazie all’IA ed ai Social hanno avuto la possibilità che i contenuti creati diventassero virali alterando i risultati delle elezioni.