Presto TIM modificherà radicalmente l’erogazione della rete Internet in diverse regioni italiane, scopriamo insieme quali e perché.
Spesso, si scherza, la personalità reale di un uomo emerge quando non dispone più della propria rete Internet. C’è chi si arrabbia, chi si deprime, chi tenta di risolvere la situazione chiamando l’ assistenza o aprendo e chiudendo a ripetizione il computer, il router e il modem. Vivere oggigiorno senza Internet è difficile, se non impossibile; eppure la Rete rimane monopolio degli operatori privati, un servizio che ‘si paga’.
Tra questi operatori TIM è tra i più conosciuti, i più noti. Di solito si caratterizza per servizi ad alte prestazioni: connessioni potenti, affidabili e veloci. Di TIM, si suol dire, ci di può fidare. Ma è proprio vero? Anche i tempi cambiano e la TIM non fa eccezione.
TIM ha infatti annunciato che chiuderà le centrali in rame presenti in Toscana, Veneto, Lazio e Campania. Addio quindi alla rete Internet tradizionale, a favore di una rete completamente in fibra ottica, modernissima.
Scendendo nello specifico verranno chiuse le centrali in Toscana di Lucca, nel Veneto di Verona, Sommacampagna e Selvazzano Dentro. Spostandosi nel Lazio diventano davvero tante; a Roma, ad Ardea, a Fonte Nuova, a Monterotondo, a Rieti, a Pomezia, ad Anzio, a Tivoli, a Mentana e Aprilia. Insomma, davvero tante.
Come funziona con TIM il passaggio alla fibra ottica: una transizione indolore?
Il numero delle centrali dismesse sale esponenzialmente nel caso della Campania dove sono troppo numerose per elencarle tutte: citiamo tra le tante Ischia, Sarno, Somma Vesuviana, Pozzuoli, Capua e tante altre. Un efficace segnale di quanto la Regioni fatichi grandissimamente sul fronte dell’ aggiornamento tecnologico.
Per gli utenti che devono passare alla fibra TIM segue tutti i diversi passaggi: tecnico a casa, modem nuovo e mantenimento delle vecchie credenziali. Si tratta d’altronde di un aggiornamento autorizzato da Agcom, consapevole di come la presenza della fibra migliori la fruibilità di un’area, sia un vero game changer per liberi professionisti e imprese. Va da sé come rimarranno identiche anche le tariffe telefoniche, senza rialzi.
Gli utenti coinvolti, se desiderano mantenere la propria connessione Internet, devono attivarsi entro e non oltre il 24 maggio. Però la macchina dell’informazione di TIM dovrebbe essersi già mossa con prontezza, tutte le informazioni per la transizione contenute nella comunicazione delle tariffe telefoniche. Chi usa la connessione mista – fibra e rame, VDSL – può stare tranquillo, non verrà ‘toccato’ dall’aggiornamento.