Quali sono i cellulari più venduti sul mercato? I risultati potrebbero sorprendere, specie per gli occidentali. Guardando infatti al panorama mondiale i cellulari sono obliquamente diffusi con marche e tipologie spesso sconosciute.
Risultano appartenenti ad esempio al mercato cinese o del Far East o dell’Europa orientale. Milioni di utilizzatori di smartphone usano marche a noi sconosciute; i paesi appartenenti all’Europa occidentale e gli stessi Stati Uniti rappresentano, nel gran schema delle vendite, appena una ridotta percentuale.
La classifica stavolta proviene da Visual Capitalist e cerca di ‘toccare’ tutti i cellulari venduti dagli anni Novanta del novecento ad oggi. I due cellulari più venduti nella storia sembrano essere Nokia e Apple; vincono i telefoni precedenti allo smartphone, capace di mandare sms, fare chiamate e poco più.
‘Dumb phone’ come vengono definiti oggigiorno.
I primi cellulari d’una certa importanza, inseriti tra i più venduti, sono quelli Nokia: il 6600, il 1200 e il 5230. Scorrendo la classifica fino al 12esimo rango troviamo un Samsung, l’E110. All’undicesimo, ecco un’altra sorpresa: l’iPhone 5. Un coreano e un cellulare della Apple tra i più venduti, un dato niente affatto scontato.
E avvicinandosi al podio, ecco un altro cellulare della Apple: il modello iPhone XR, capace di vendere 151 milioni di ‘pezzi’ con le sue (tantissime) varianti. Si tratta di uno dei pochi cellulari recenti, risalenti al 2018. Sei anni fa, un tempo relativamente breve; sebbene un’intera era geologica per gli standard dell’elettronica di consumo.
Salendo ancora e ancora nella classifica, ecco il 2019: anno di trionfo di vendite per la casa della mela morsicata, con l’iPhone 11 capace di smuovere 159 milioni di ‘pezzi’, specie assieme alle varianti. Il modello risultò, per un anno intero, tra i modelli di smartphone più venduti in assoluto. Un record inedito, mostruoso.
Il settimo posto annovera un altro ‘colosso’ nell’ambito dei cellulari, stavolta risalente al 1999: il modello Nokia dell’ultimo anno del ventesimo secolo piazzò circa 161 milioni di unità. Attirava l’inedita tastiera che consentiva di cancellare il testo e introduceva, per la prima volta, il grande tasto centrale per selezionare la funzione dal display. E sempre nello stesso ambito, giungendo alla quarta posizione, ecco ritrovare il Nokia 105 del 2013, capace di vendere 200 milioni di elementi. Fu il canto del cigno dei telefonini tradizionali, prima dell’avvento degli smartphone: l’ultimo esemplare di una categoria oggigiorno scomparsa.
Ma chi è, in questo contesto, il vincitore assoluto? Ebbene, non vi sono dubbi: il Nokia 1100. Approdò sul mercato nel lontano 2003 e piazzò 250 milioni di unità, un record tutt’oggi imbattuto. Batteria rimovibile, display in bianco e nero; un cellulare per gli standard odierni certo rudimentale, ma molto resistente. E i clienti lo apprezzarono, utilizzandolo un po’ ovunque; dalle case degli anziani, agli uffici, alle scuole.
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