Anche il cellulare più amato, anche lo smartphone prediletto, prima o poi va sostituito; è la legge della natura, specie in un’epoca, quale il ventunesimo secolo, dove l’obsolescenza programmata è la norma, anzi il dogma per la stragrande maggioranza dei produttori di elettronica.
Insomma gli smartphone sono scientificamente costruiti oggigiorno per cessare di funzionare, dopo un dato intervallo di decenni, se non di anni, tre, cinque, forse dieci se si è fortunati; prima o poi però il cellulare andrà sostituito.
Quali sono i segnali che lo smartphone si sta avviando verso il paradiso del silicio, che presto smetterà di funzionare? Il primo campanello di allarme, va da sé, è il livello della batteria; più la batteria si scarica in fretta, più è probabile che lo smartphone si stia lentamente distruggendo. Se la batteria si scarica dopo poche ore di utilizzo, se dovete continuamente recarvi alla ricerca di una presa… Forse è il caso di cambiare modello.
Un altro elemento che, sul lungo periodo, potrebbe danneggiare il cellulare è la mancanza di reali aggiornamenti. Il cellulare deve essere continuamente aggiornato con gli ultimi upgrade, ne va della sua (informatica) sicurezza. Se lo smartphone non è più supportato e smette di ricevere aggiornamenti, è probabile che dovrà essere sostituito a breve. Difficile che sopravviva ancora; forse qualche mese, qualche anno in più.
Occorre anche avere la guardia alta nei confronti delle app che si avviano con grande, esasperante, lentezza: applicazioni che faticano a ingranare, destinate ad avviarsi con grande, pachidermica, lentezza. Il livello di prestazioni delle app è un elemento importante della salute di un dispositivo.
Naturalmente un campanello di allarme evidentissimo sono i continui, reiterati, problemi con lo schermo del cellulare: sfarfallii di ogni genere, linee nere, un touch che non reagisce, non risponde alle sollecitazioni. In quei casi, rassegnatevi; non importa quanto è bravo il vostro tecnico, andrà rottamato a breve. senza considerare quanto costano gli interventi degli specialisti.
Un problema altrettanto rilevante e – alcune volte – insolvibile è dato dalla rottura del pulsante di accensione/ chiusura; meccanismo fragile, prono agli accidenti, la cui rottura non deve certo sorprendere. Però che fare, in questi casi? Il cellulare non può restare acceso ( o chiuso) in eterno. E di nuovo le riparazioni costano, costano parecchio.
Infine il cellulare che si spegne e si riavvia da solo equivale – nella norma – a un dispositivo ai suoi ultimi spasimi di morte, alla sua prossima fine. Probabile un guasto alla batteria o in generale all’hardware del dispositivo.
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