Non c’è mai pace, ultimamente, per tutti quegli utenti che cercano, con qualsiasi mezzo ed in qualsiasi modo, di tenere alta gli standard di tutela di privacy e sicurezza.
Si, perché c’è sempre qualche problema dietro l’angolo che va a minare anche tutti gli investimenti messi in pratica. E c’è da dire che, questi ultimi, non sono neanche di poco conto. Molto spesso, infatti, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza dentro e fuori casa, c’è da sborsare fuori fior di quattrini. È anche vero, però, che in Italia, c’è il Bonus Sicurezza.
E questo consente di vedere rimborsati, anche se in dieci anni, all’interno delle dichiarazioni dei redditi dei cittadini, sia le spese di acquisto sia le spese di installazione degli impianti di videosorveglianza all’interno ed all’esterno delle proprie abitazioni. Si tratta di un’ottima misura di sostegno al reddito che aiuto e non poco tutte le famiglie italiane a dormire sonni tranquilli. Ovviamente, però, non sono compresi gli investimenti riguardanti i contratti con agenzie di sicurezza esterne.
Purtroppo, però, come abbiamo avuto modo di accennare in precedenza, non tutti i sacrifici, non tutti gli investimenti vengono ripagati dai dispositivi acquistati ed installati. Sono molte le notizie che riguardano questi ultimi e che mettono davvero i brividi. È accaduto già molte volte nel corso degli ultimi anni che si riscontrino problematiche anche gravi che vanno a minare la privacy e la sicurezza di chi le possiede.
Ed è notizia di queste ultime ore, il nuovo problema che interessa migliaia di utenti nel mondo ed anche in Italia e che riguarda delle telecamere di videosorveglianza prodotte da un’unica azienda. E l’allarme lanciato è davvero alto. Pensate che l’azienda stessa ha fatto mea culpa! La situazione è davvero drammatica in questo momento.
Ebbene sì, ve lo avevamo detto che è stata l’azienda stessa ad addossarsi le colpe di quanto accaduto. E lo ha fatto tramite un avviso inviato ai suoi utenti tramite mail. Dopo questo, ovviamente, si è scatenato il panico tra tutti. Bisogna sapere, poi, che non è affatto la prima volta che Wyze si trova al centro dell’attenzione per questa tipologia di problematiche. Negli ultimi due anni è stato un casino.
Nel 2022, ad esempio, i criminali hanno avuto libera visione di ciò che accadeva nelle case in cui erano installate queste telecamere. Ed ora, dopo un’interruzione del servizio, è accaduto qualcosa di assurdo. Si, perché prima del problema sicurezza, c’è stata una falla che ha fatto sì che nessun utente potesse avere accesso alle telecamere installate in casa. Una volta ripristinato il servizio, poi, ecco la bruttissima sorpresa.
Molti utenti, infatti, si sono trovati dinanzi ad un fatto davvero insolito. Avevano a disposizione le miniature delle telecamere di altri utenti. E, per fortuna, erano solo miniature, non i video. Anche se questo è successo soltanto lo scorso anno. Si, nel 2023 gli utenti hanno potuto visitare le case di altri. Insomma, bisogna stare bene attenti nel caso in cui possedete un sistema prodotto da Wyze. Al momento sono solo 13 Mila gli utenti contattati.
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