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Lockbit, la super gang criminale che terrorizzava il mondo è finita malissimo | Ecco cos’è accaduto, chi sono state le vittime e che fine hanno fatto i soldi

Lockbit addio – depositphotos – www.passionetecnologica.it

Finalmente è arrivata una buona notizia, dopo le tante cattive e tristi storie che hanno minato la sicurezza e la privacy di tantissimi utenti.

Parliamo di un gruppo di criminali informatici che hanno mietuto numerosissime vittime sul loro cammino e che, per fortuna, hanno terminato la loro sfrenata corsa. Sono stati beccati e non potranno più nuocere ad alcuno. Certo, però, restano comunque tutti coloro i quali sono caduti nelle loro trappole ed hanno perso un botto di soldi.

Ovviamente, questo gruppo non si limitava soltanto a singoli utenti, ma, pochissimi mesi fa, ha sferrato un duro attacco ad uno dei fornitori in cloud della PA Digitale. Parliamo di Westpole che ha dovuto fare i conti con questi criminali senza scrupoli lo scorso mese di dicembre. E’ stata una operazione di Polizia davvero enorme.

Hanno partecipato le Forze dell’Ordine di diversi Paesi, dalla Gran Bretagna alla Francia, dalla Germania alla Finlandia, Dal Giappone all’Australia. L’Italia, invece, è restata a guardare. Sì, avete capito benissimo. La nostra Polizia non ha partecipato a questa operazione globale che ha avuto dei risultati davvero eccellenti.

Il gruppo in questione è Lockbit ed è il responsabile della maggior parte degli attacchi ramsonware al mondo. In pratica, grazie a questi software dannosi, bloccavano l’accesso ai contenuti dei device infetti, richiedendo un riscatto per il ripristino. Ora, però, non possono nuocere a nessuno ed il loro sito web è nelle mani della Polizia.

Stop a Lockbit: gli affiliati avvisati del problema dal gruppo stesso.

Sì, avete capito benissimo. Questo gruppo di criminali informatici al quale ne erano affiliati altri, è stato messo a tacere finalmente. Ha operato per tantissimo tempo ed è stato scoperto nel 2020, quasi quattro anni fa. Secondo quanto riportato dagli hacker stessi, questo gruppo aveva sede nei Paesi Bassi e mirava solo ad impossessarsi di quanto più denaro possibile.

Lockbit addio – depositphotos – www.passionetecnologica.it

Come abbiamo già detto, le operazioni si sono concluse ed ora la Polizia internazionale è in possesso del sito. Giorno dopo giorno quest’ultima svelerà tutto ciò che questo gruppo criminale ha fatto ed anche tutti gli attacchi che erano ancora in programma. Dovete sapere, poi, che ha anche il codice sorgente del sito.

In pratica, riuscirà a tirar fuori tutte le informazioni necessari a comprendere al meglio il suo funzionamento e a conoscere, uno ad uno, tutti gli affiliati a questo gruppo. Al momento, sono stati dismessi ben 28 server e congelati centinaia di conti correnti in criptovalute. Si è proceduto già anche a degli arresti ed alcune persone sono state denunciate, ma sono ancora a piede libero.

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