Quella di cui vogliamo parlarvi è una notizia sorprendente che arriva direttamente dalla Columbia University di New York, negli Stati Uniti d’America.
Possiamo dire che il crimine e, di conseguenza, i criminali hanno davvero le ore contate. E tutto parte dall’Intelligenza Artificiale. Si, avete capito benissimo, alcuni ricercatori dell’università americana di cui vi abbiamo dato cenno, hanno messo su uno studio che ha dato dei risultati davvero sorprendenti e che andranno a semplificare le indagini relative ai crimini che vanno alla scoperta degli esecutori materiali.
Grazie a questi studi, le cui conclusioni sono state pubblicate sulla rivista accademica Science Advances della American Association for the Advancement of Science, verrà completamente stravolto il modo di approcciarsi ad una indagine da parte delle Forze dell’Ordine. Ancora una volta, l’IA si ritrova al centro delle attenzioni di tutto il mondo rivelandosi un aiuto fondamentale per gli esseri umani
Ed ovviamente anche per le loro attività lavorative. È questo lo scopo per cui è stata sviluppata. E, nonostante le numerose polemiche che l’hanno investita nell’ultimo periodo, soprattutto in campo etico e della tutela della privacy e della sicurezza di chi la utilizza abitualmente, continua ad essere ampiamente presa in considerazione per espletare le funzioni più diverse.
I risultati di questa ricerca, oltre dare nuove prospettive in campo scientifico a supporto delle indagini di polizia e forensi, apre nuovi spiragli di luce per quanti sostengono la bontà dell’impiego dell’Intelligenza Artificiale in tutto ciò che caratterizza la vita quotidiana, lavorativa, casalinga degli esseri umani. E dovete sapere che tutto è partito da un piccolo, anzi piccolissimo dettaglio del corpo che va ad identificare un individuo.
Il piccolo dettaglio del corpo, di cui vi abbiamo dato cenno poc’anzi, si trova sulla punta delle dita della mano di tutti gli individui. Come avete potuto intuire, stiamo parlando delle impronte digitali. La nuova scoperta ha fatto sì che alcuni punti di riferimento venissero meno. I ricercatori hanno dimostrato l’importanza dell’Intelligenza Artificiale proprio nel riconoscimento delle impronte delle dita.
È stato utilizzato un grande database che contiene ben 60 mila impronte digitali. È stato ordinato alla IA di esaminarli a coppie. Ovviamente, queste appartenevano sia alla stessa persona che a persone diverse. E cosa ne è venuto fuori? Beh, che l’Intelligenza Artificiale ha saputo riconoscere quelle appartenenti alla stessa persona. E lo ha fatto in maniera molto più accurata rispetto agli strumenti in dotazione attualmente.
Pensate che la percentuale di accuratezza di è attestata intorno all’80%. Quella attuale di attesta di poco al di sotto del 10%. Inoltre, si è potuto appurare che le impronte digitali di un solo individuo sono simili e le loro caratteristiche variano di pochissimo. In questo modo, anche con impronte diverse ritrovate in scene del crimine differenti, si potrà sapere se appartengono i meno allo stesso individuo in modo da restringere il campo degli indiziati.
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