Approfondiamo insieme il variopinto mondo delle banche online e di quali sono i migliori conti correnti in circolazione.
Qual è allo stadio attuale il miglior conto corrente? La scelta non è certo facile l’offerta è tanto varia quanto ingannevole. Senza pretese né di completezza, né di scientificità (si consiglia sempre di rivolgersi a un consulente), è possibile vedere quali sono le miglior offerte odierne. ormai purtroppo aprire un conto corrente è una necessità concreta, impellente; non si può vivere, nel mondo occidentale, senza un conto bancario attivo e funzionante, specie man mano che il contante scompare poco a poco.
Naturalmente occorre fare attenzione all’economicità del conto, così come alla sua affidabilità; a volte è preferibile spendere qualche euro in più e avere il supporto alle spalle di una banca solida, piuttosto che scegliere l’opzione più cheap, più povera di offerte. Ponendo poi particolare attenzione ai costi nascosti.
Altri fattori, spesso trascurati, includono la possibilità di avere una carta di credito o debito, i servizi online o fisici, la presenza di una app dedicata, il costo delle commissioni per banalissime operazioni come prelievi e bonifici e in generale il livello di assistenza. Molte banche che si vantano di essere solo online hanno un’assistenza pressoché inesistente, in caso di problemi non si hanno riferimenti ‘fisici’ ai quali appoggiarsi.
Secondo alcuni analisti – ma è tutto soggettivo – il miglior conto corrente online è quello di Fineco grazie ai 12 mesi di canone gratuito, servizi online completi, prelievi senza carta e, per i più avventurosi, una piattaforma di trading gratuita. Un’altra offerta interessante è quella di Credem: zero canone annuale, app dedicata e consulenti presenti tanto a distanza, quanto fisicamente in Italia. Una combinazione del meglio dei due mondi.
Segue, a breve distanza, il Conto corrente Arancio di ING: 100% digitale, con tutti i contro che ne conseguono (se ci sono problemi, che si fa?), ma con costi pressoché azzerati per (quasi) tutto. Le operazioni online sono gratuite; dai MAV, agli F24, ai RAV, alle ricariche telefoniche, ai Bonifici SEPA fino a 50mila euro. Tuttavia c’è un prelievo nel caso la si utilizzi per il contante, pari a 0,95 euro.
Super pubblicizzato, il conto Revolut nasce nell’ambito delle start up finanziarie; siamo pertanto su un terreno bene lontano dall’essere ‘solido’. L’app è comoda, funzionale ed economica. I prelievi sono gratis, la conversione in altre valute anch’essa free e c’è una carta virtuale gratis per gli under 18. Però c’è un grosso ‘ma’: l’IBAN non è italiano.
Il conto WeBank, anch’esso molto popolare, prevede un pagamento di canone annuo; poca cosa però a confronto coi servizi offerti: praticamente tutte le operazioni sono gratuite, così come la carta di debito e di credito. L’assistenza – caso inusuale – è anch’essa disponibile e pronta ad aiutare; un aspetto solitamente molto trascurato oggigiorno. Purtroppo i bonifici allo sportello vengono sottoposti a ben 3 euro di tassa; meglio operare in questo caso solo online.
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