Qual è il rischio dietro Smartwath e Fitness Tracker? Si tratta di strumenti più pericolosi di quanto possa sembrare ad un primo sguardo.
Smartwatch e fitness tracker sono strumenti intrinsecamente ambigui: se da un lato aiutano a tenere sotto controllo parametri fondamentali per la propria vita e salute (calorie, minuti e ore di attività fisica, totale passi al giorno, ecc ecc), dall’altro possono essere molto invadenti. Si tratta infatti di strumenti che hanno accesso a dati solitamente riservati che, in circostanze ‘normali’ , consegneremmo solo al medico di fiducia. Non è scontato fornire a una ‘macchina’ la propria cartella clinica, senza sapere se questi dati verranno rivenduti o meno all’azienda o verranno immessi nel mercato per affinare le vendite.
Come poter limitare questo vero e proprio ‘abuso’ dei propri dati? Vi sono diverse soluzioni, fermo restando che la normativa dell’Unione Europea pone già dei paletti assai importanti nell’ambito, anzi.
Innanzitutto occorre leggere con attenzione l’informativa privacy; se questa non viene mostrata prima dell’installazione, è del tutto illegale. Non scorrete senza leggere, come fanno (quasi) tutti, ma leggete con attenzione ogni elemento dell’informativa.
E’ poi fondamentale minimizzare il trattamento dei dati, limitarlo agli elementi strettamente necessari. E’ sempre una buona idea rifiutare la raccolta e il trattamento dei dati non essenziali. A che cosa vi servirebbe, dopotutto?
E’ inoltre davvero molto utile limitare la connessione con altri device; ogni contatto infatti prevede una condivisione di dati che, per quanto sia ovvio sottolinearlo, sono proprio dati personali. meglio inoltre limitare la condivisione dei propri dati fisici sui Social, specie Facebook e X; il rischio di metterli a disposizione di tutti è davvero molto alto.
In generale è sempre una buona idea evitare che gli under 18, specie i più piccoli, abbiano accesso a queste app e/o le utilizzino condividendo i propri dati; il rischio che vengano sfruttati o utilizzati per fini malvagi è alquanto alto. E’ Internet, purtroppo. Allo stesso modo, meglio cancellare ogni tot i dati delle app. Meglio averne il meno possibile in generale.
Infine è sempre un buon consiglio spegnere ogni tanto lo smartphone o altri device, specie quando si va a dormire; spesso infatti tracciano anche le ore di veglia e sonno. Un salutare reset infine del device, di tanto in tanto, è sempre un’utile e salutare abitudine.
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