Come funzionano i nuovi incentivi auto per il 2024? Vediamo insieme quali sono le ultime news e quali opportunità vengono offerte ai consumatori onde risparmiare.
La data è fissata a martedì 23 gennaio, ore 10, per la riapertura della piattaforma volta a intercettare gli incentivi governativi 2024 per le auto. In particolare le concessionarie potranno selezionare i contributi per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), N1 e N2 (veicoli commerciali) ed L1E-L7E, rispettivamente per motocicli e ciclomotori, cioè l’intero variopinto mondo delle due ruote.
Il ministero della imprese e del made in Italy è da tempo lavoro per modificare il decreto dell’Ecobonus, onde ottimizzare gli incentivi normalmente previsti. Tuttavia proprio la data rivelatasi a gennaio ha implicitamente confermato la struttura dei vecchi incentivi, nel bene e nel male.
La struttura odierna dell’Ecobonus prevede la suddivisione nelle tre tipologie (0-20, 21-60, 61-135) con le annesse spese senza e con rottamazione. Gli incentivi oscillano da 35mila a 45mila euro a cui aggiungere l’IVA.
Il governo Meloni ha stanziato, allo stadio attuale 205 milioni per l’acquisto dei veicoli di categoria M1, 245 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni leggermente superiori e infine 120 milioni per gli M1 con la fascia di emissioni 61-135 g/Km CO2.
Considerando come il governo, specie attraverso il ministro Salvini, si sia spesso dichiarato a favore dell’auto e in difesa della locomozione ‘tradizionale’, è lecito ipotizzare che sarà più conveniente aspettare le modifiche all’Ecobonus prevista tra febbraio e marzo. Non solo auto, perchè 40 milioni verranno destinati all’inserimento di infrastrutture di ricarica elettrica private e per i condomini, col rimborso del’80% delle spese avute, particolarmente alte nel caso dei privati, un po’ più basse per i condomini.
Con le nuove modifiche, stando alle prime indiscrezioni, si prevedono incentivi fino a 6mila euro senza rottamazione e 11mila con la stessa per le auto elettriche. Questa è la principale novità. I principali ri finanziamenti sono previsti per le vetture full hybrid o mild hybrid; gli eco incentivi in quest’ambito preferiranno dunque le vetture compatibili con l’ambiente, ecologicamente sostenibili. Si vuole inoltre rilanciare l’industria nazionale; si spera infatti che molti italiani rottameranno le vecchie auto, preferendo i nuovi modelli. Si è addirittura parlato di aprire nuovi stabilimenti; ciò nonostante l’inflazione, specie il caro alimenti, continui a erodere il potere acquisto delle famiglie e si moltiplichino i casi di working poors in tutta Italia.
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