La macchina burocratica della giustizia, è risaputo, è molto lenta ed anche in questo caso, la velocità non è stata affatto il suo pezzo forte.
Pensate che la sentenza di condanna, peraltro ingiusta, è stata emessa nel 2010 e, soltanto ora, è stata provata l’innocenza di ben 700 funzionari. L’accusa per tutti questa è stata di frode. Ed il bilancio dei condannati poteva essere ancora peggiore. Si, perché in questa inchiesta furono coinvolti ben 3500 tra funzionari e dipendenti. Ma partiamo dall’inizio.
Era il lontano 2010 e ben 3500 funzionari e dipendenti sono stati messi sotto accusa per un reato che non avevano assolutamente commesso. Fu un vero e proprio scandalo a quei tempi. E questo fu denominato Post Office Horizon. Il nome Horizon fu dato perché si riferiva a quello che era il nome del software utilizzato dagli indagati.
Addio posti di lavoro per tutti e, poi, li aspettava all’uscio anche la prigione. Per molti di loro, oltre la gogna mediatica, arrivarono anche giorni, mesi, anni, davvero difficili dal punto di vista economico. E, per alcuni di loro, arrivò anche un epilogo davvero tragico. Ben quattro indagati, spinti dalla condizione catastrofiche che si venne a creare, decisero di porre fine alla loro vita. Si suicidarono.
La vicenda arriva direttamente dal Regno Unito ed ha assunto una portata davvero enorme. Ed ora, ancora di più dato che l’azienda proprietaria del software, la Fujitsu, ha ammesso, per bocca del suo CEO europeo, le sue responsabilità nella vicenda in questione. Una situazione che ha fatto sì che anche l’azienda avesse un calo enorme, delle perdite assurde.
736 funzionari sotto accusa ingiustamente a causa di una falla nel sistema.
Dopo l’ammissione di colpa da parte del CEO Europeo di Fujitsu, ha avuto modo di parlare anche il CEO globale dell’azienda giapponese. Entrambi hanno ammesso le colpe dell’azienda sin dall’inizio di questa storia. In pratica, il software Horizon utilizzato negli uffici postali inglesi, aveva delle falle. E di queste erano a conoscenza tutti i responsabili aziendali. Le indagini sono iniziate nel 1999 e sono terminate nel 2015.
Ed alla fine di tutto, per fortuna, dopo le condanne ed il buio, le povere vittime hanno visto la luce in fondo al tunnel. Dopo le ammissioni di colpa, l’azienda ha avuto un netto calo e tantissime perse. Pensate che ha subito una svalutazione di ben un miliardo di dollari. Ora, però, dovrà risarcire tutte le vittime. O meglio dovrà concorrere al loro risarcimento.
Si, perché dovete sapere che l’azienda giapponese, nonostante tutti questi problemi ha avuto introiti per ben 6,25 miliardi di dollari. E questo è un altro motivo per cui molti parlamentari del Regno Unito hanno chiesto all’azienda giapponese di contribuire al risarcimento. E molti altri, poi, addirittura, vorrebbero che Fujitsu non partecipi più ad alcuna gara d’appalto in tutto il Regno.