In questi anni di crisi economica qualsiasi cittadino italiano si è appigliato a tutte le misure di sostegno al reddito che erano previste.
Parliamo dei cosiddetti bonus che sono stati immessi dai Governi che si sono succeduti nel periodo più nero della storia recente. Ce ne sono stati davvero tantissimi ed ancora alcuni sono attivi. Anzi, in alcuni casi sono stati migliorati. Certo, alcuni hanno subito pesanti limitazioni ed abolizioni. Quello che è rimasto, tra gli altri, è il Bonus Casa.
Dal primo gennaio, però, è cambiato qualcosa anche per questa misura agevolativa. Ma resta pure sempre una ghiottissima occasione da prendere al volo per tutti coloro i quali hanno necessità di apportare delle modifiche sostanziali a quella che è la loro abitazione. Tra le misure confermate ci sono sia l’Ecobonus al 65% che il Bonus Ristrutturazione al 50%.
Il 2024, però, ha visto calare la soglia per il Bonus Mobili. E questa è passata dagli 8500 euro iniziali ai 5000 euro odierni. Rivisto al ribasso anche il Bonus per le barriere architettoniche, mentre bisognerà dire addio a quello dedicato ai giovani sotto i 36 anni. Insomma, tutte queste, insieme alla fine della possibilità di detrarre l’IVA per le case green, non sono, poi, così, confortanti.
Per le Case Green la direttiva terminerà il prossimo anno, nel 2025. C’é da dire, però, che novità felici relativi al Bonus Casa 2024 ci sono eccome. E, se anche voi, come altri utenti, non stavate attendendo altro, questo è il momento giusto per approfittarne. C’é tempo per tutto questo nuovo anno per rimettere a nuovo la propria abitazione, rendendola anche efficiente dal punto di vista energetico.
Come abbiamo avuto modo di accennare, fino al 31 dicembre prossimo sia il bonus ristrutturazione che l’ecobonus ci saranno e non è cambiato nulla né in termini percentuali né per quanto riguarda le spese che sono ammesse per accedere all’agevolazione. Come abbiamo detto, poi, il 2025, segnerà l’addio alla direttiva case green.
Anche il bonus barriere architettoniche va via. L’agevolazione, secondo la nuova normativa, potrà essere fruita solo per lavori a scale, ascensori, piattaforme elevatrici. Sconto in fattura e cessione del credito, poi, saranno solo per famiglie con reddito basso e che vivono in condomini in cui, i vari appartamenti, siano usati per lo più per abitarci.
Fermo restando che le agevolazioni siano ancora in vigore, seppure in misura minore, bisogna sapere che lo Stato, a partire dal prossimo mese di marzo, tratterà una percentuale più alta rispetto al passato sui bonifici parlanti, quelli che, praticamente, servono per ottenere questi sgravi e queste detrazioni. Si va dall’8% all’11%.
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