E se vi dicessimo che questa ricerca ha prodotto tali risultati grazie anche a qualcosa che viene tacciato, da un po’ di persone, come il nemico numero 1?
In realtà, i ricercatori protagonisti della vicenda si sono avvalsi dei suoi servigi, si sono completamente abbandonati ad essa. Parliamo dell’Intelligenza Artificiale il cui utilizzo sta facendo già discutere enormemente in tutto il mondo. Si parla di questioni etiche, di questioni legate alla sostituzione degli esseri umani nello svolgimento delle loro mansioni.
E, poi, come non menzionare quanto è accaduto, sin dall’arrivo dei primi chatbot di Intelligenza Artificiale in tutto il mondo. In quel caso, il dibattito riguardava i problemi legati alla tutela della privacy. Anche in Italia è accaduto che uno di questi fosse vietato. Il Garante per la Privacy, però, è subito tornato sui suoi passi ed ha consentito il suo utilizzo. Ma bando alle ciance, si perché Microsoft è giunta ad un traguardo sorprendente.
Si, avete capito benissimo. Si parla di nuove batterie, prodotto non con il litio, ma con un materiale, del tutto nuovo. E si parla che saranno super performanti e, soprattutto, questa scoperta da nuova speranza per il futuro, sia dei dispositivi sia dell’umanità stessa. La società di Redmond, in questo caso, ha collaborato con il Pacifico Northwest National Laboratory, con sede a Richland, negli Stati Uniti d’America.
E si è scoperto che il litio, tuttora largamente richiesto ed utilizzato per la produzione delle batterie, piccole o grandi che esse siano, può essere sostituito. Anzi, per i ricercatori, si potrà a fare a meno di questo materiale nella misura percentuale del 70%. Insomma, sarebbe una vera e propria manna dal cielo, non credete.
Più spazio per la tutela dell’ambiente, ma prestazioni al top, di primo livello!
Come abbiamo già avuto modo di accennare in apertura, un ruolo fondamentale in questa ricerca, oltre tutti gli esperti del settore, lo ha giocato l’Intelligenza Artificiale. Si ha bisogno di sostituire il litio perché è infiammabile e gli utenti sono in pericolo ed anche perché il percorso che porta alla estrazione di questo materiale è lungo, faticoso e, soprattutto, poco economico.
Sono partiti da un campione di ben 32 milioni di prodotti da esaminare. Un lavoro immane, mitigato, in maniera enorme proprio dall’AI che, in pochissimi giorni, ha permesso loro di eliminare definitivamente ben 4 milioni di questi materiali. Pensate che, se si fosse fatto in maniera tradizionale, questi risultati sarebbero arrivati dopo oltre venti anni.
Secondo gli scienziati, tutto sarà risolto in pochissimo tempo, in un decennio o poco più. Ma dovete sapere che, una ricerca del genere, sarebbe terminati dopo ben due secoli e mezzo senza l’aiuto della strega cattiva chiamata Intelligenza Artificiale. Bisogna fare molto presto perché la domanda di litio salirà ancora negli anni a venire ed è molto, ma molto pericoloso!