Manca poco, agli Apple AirTag, per compiere il proprio terzo anno di vita e, ormai, sono conosciutissimi ed ampiamente utilizzati.
Sono pochi, oggigiorno, coloro i quali non ne hanno ancora sentito parlare. Potremmo dire che, in tutto il mondo, si possono contare sulle dita di una mano. Per questi ultimi, allora, ritorniamo brevemente a spiegare di cosa si tratta. Sono dei Tracker che consentono agli utenti, tramite l’App “Dov’è”, di rintracciare i propri dispositivi associati l’altro oggetti e, finanche, bagagli.
Pensiamo, ad esempio, in quest’ultimo caso ai tanti cittadini che immettono un AirTag sui propri bagagli durante i loro viaggi aerei. Ma sono tanti anche coloro che li mettono sui collari dei propri animali domestici per star tranquilli e non smarrire il proprio amico a quattro zampe durante le uscite quotidiane nei vari parchi cittadini.
Insomma, di utilizzi ce ne sono davvero tantissimi. E consentono tramite la connessione Bluetooth o quella Ultra Wideband di localizzare la posizione precisa di ciò che si vuole trovare. Inoltre, quando viene spostato senza la presenza del proprietario, verranno emessi dei suoni sia sull’iPhone sia sull’AirTag. Insomma, c’è da stare veramente tranquilli.
Nessuno potrà rubarvi nulla. Purtroppo, però, non sono tutte rose e fiori. Ed anche nel caso degli AirTag si nascondono dei problemi. E non sono nemmeno di lieve entità. In molti casi, sono stati riscontrati, infatti, problemi relativi alla privacy. E gli stalker e, finanche, i ladri hanno ringraziato per questa problematica, dettata anche da un uso scorretto, improprio di questi gadget. Per fortuna, però, ora è stata risolta! Vediamo di cosa si tratta ed in che modo si è posto fine al problema.
Questi piccoli ed innocui gadget venivano usati per tracciare tutti i movimenti degli utenti.
Ebbene, sì, si potevano trasformare in strumenti diabolici per le povere vittime totalmente inconsapevoli. Erano, praticamente, terreno fertile per tantissimi stalker ed anche per coloro i quali mettevano in atto dei comportamenti che possono essere annoverati tra gli abusi domestici. Ricordiamo che questi risultano essere reati perseguibili per Legge!
Ma, adesso, tutto è stato risolto e la Società di Cupertino ha alzato le barricate. Ha fatto in modo che, per difendere tutti gli utenti, Android o iOS che essi siano, questi vengano avvisati quando vicino a loro c’é la presenza di un AirTag senza il suo proprietario per un periodo di tempo prolungato. E’ questo il segnale che significa che uno di questi gadget sta tracciando la posizione di un utente.
Ed ovviamente, lo fa in maniera segreta. In pratica, c’é qualcuno che sta spiando tutti i movimenti di quell’utente che diventa, così, vittima di stalking, abusi e, finanche, vittima di ladri. Questi ultimi, ad esempio, tengono conto della posizione della vittima per agire indisturbati nel suo appartamento. Per fortuna che Apple esiste!