Qual è il rischio dietro le telefonate anonime? Si tratta di una minaccia molto più insidiosa di quanto si possa pensare, anzi.
Le chiamate anonime possono essere fastidiose, ma – accanto all’indubbio ‘nervoso’ conseguenza dell’essere chiamati a ogni ora del giorno e della notte – possono anche nascondere un pericolo mortale, una minaccia all’integrità dei propri dati personali. Certo, oggigiorno parlare di privacy può sembrare assurdo e lo è; dalla nascita di Facebook e, a seguire, dei principali Social il concetto di riservatezza è stato pressoché annullato. Tuttavia perdere i propri dati sensibili alla mercé di un hacker che poi li rivende con prontezza sul mercato nero non è qualcosa di ‘bello’, né piacevole da sperimentare.
Nel caso in questione tra i segnali che il proprio cellulare è sotto attacco di virus e hacker è senza dubbio la presenza di attività sospette sul dispositivo. Telefonate che – siete sicuri – non avete mai fatto; applicazioni che assolutamente non ricordate di aver installato; download di ‘pacchetti’ sospetti dal web, file con zip o winrar; cronologia di attività delle quali assolutamente non ci si ricorda.
Natalie Maxfield, esperta informatica al soldo di McAfee, ha commentato su molteplici giornali internazionali che “Qualsiasi elemento che non ti sembra familiare sul tuo cellulare è motivo di preoccupazione“. Insomma, con la sicurezza non si scherza, è sempre doveroso fare attenzione.
Tra gli altri segnali a cui fare attenzione doveroso menzionare la presenza di continui pop up che impediscono la navigazione sul web sicura e piacevole (un elemento caratteristico di malware e virus, anche sul computer) e in generale la presenza di applicazioni non autorizzate. L’hacker spera sempre che la persona, per errore, clicchi sul pop up e venga pertanto ridiretto verso siti tesi a carpire le sue informazioni personali (bancarie, postali e tanto altro).
Un altro segnale efficace consiste naturalmente nell’esagerato consumo dei dati e nell’erosione del proprio credito telefonico. Se un semplice sms o una chiamata all’improvviso prosciugano tutto il credito disponibile c’è chiaramente qualcosa che non va, qualcosa che non funziona. Al di là del danno al proprio sudato budget, ai propri risparmi erosi per una truffa telefonica.
In questo caso spesso l’hacker sta utilizzando lo smartphone della vittima per compiere telefonate e mandare messaggi, comportandosi quasi come un ‘parassita’ elettronico. In questo caso la prima cosa da fare consiste nell’eliminare le applicazioni sconosciute, nel cambiare le password e se si vuole essere proprio sicuri al cento per cento fare un reset completo del telefono, naturalmente prima con un doveroso backup.
E le chiamate anonime? Rappresentano, il più delle volte, la tecnica più veloce per il truffatore di sottrarre soldi dal conto della sfortunata vittima. Nel caso è sempre preferibile non rispondere e se si sospetta una truffa grave, particolarmente pericolosa, rivolgersi alla Polizia Postale.
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