Come ogni fine d’anno, anche in questo mese di dicembre 2023 si torna a parlare di quella che è la Legge di Bilancio e delle sue novità.
E c’é da dire che saranno diverse e tutte molto, ma molto interessanti. In particolar modo, è la parte, la sezione che riguarda lavoro e stipendi a destare maggiore curiosità sia tra gli addetti ai lavori che tra tutti i cittadini che, tra l’altro, restano i diretti interessati rispetto a tale vicenda. E c’é da dire che le notizie sono confortanti.
Tra riforma dell’Irpef, taglio del cuneo fiscale, ci si ritroverà con delle buste paga migliorate, più alte. E ciò servirà, soprattutto, a far fronte all’alto tasso di inflazione presente nel nostro Paese e alla consequenziale perdita del potere di acquisto di tutte le famiglie italiane. La partita della Legge di Bilancio si giocherà proprio durante le festività natalizie.
In particolar modo, il periodo in cui dovrebbe arrivare l’approvazione della Camera dei Deputati è quello a cavallo tra Natale e Capodanno. Sì, perché la commissione del Senato l’ha già approvata. Insomma, resta ancora poco tempo per far sì che questa manovra possa far iniziare a sentire i suoi effetti, i suoi benefici.
Sarà, quindi, un 2024 ricco, anzi, ricchissimo di sorprese che lasceranno un sorriso stampato sulla bocca di tantissimi cittadini. E noi siamo qui per spiegarvi, nel dettaglio, ciò che questa manovra del Governo Meloni contiene al suo interno. Mettetevi comodi e leggete tutto l’articolo e tutto d’un fiato. Prestate la massima attenzione!
Dall’innalzamento della soglia del fringe benefit al taglio del cuneo fiscale: ecco cosa aspettarsi.
Ebbene sì, ci sono delle novità pazzesche. In pratica, si noteranno degli aumenti degli stipendi anche cospicui. E parliamo di tutte le figure lavorative, dagli operai ai dirigenti. Non sarà escluso nessuno. Ciò che più interessava tutti è cuneo fiscale. E’ prevista una riduzione di ben 7 punti per tutti quei lavoratori che percepiscono reddito fino a 25 mila euro.
Mentre i lavoratori che percepiscono sino a 35 mila euro vedranno una riduzione di 6 punti. C’é da dire, però, che tutto questo è in vigore già dallo scorso mese di luglio. Si tratta soltanto di una proroga per tutto il prossimo anno. Meglio così, altrimenti si sarebbero percepiti quasi 100 euro in meno in busta paga. Ma non è finita qui.
La soglia del fringe benefit, come già accennato verrà innalzata e sarà detassato il premio produttività. Infine, tutti coloro i quali hanno un reddito annuo oltre i 28 mila euro, vedranno arrivare quella che è la riforma dell’Irpef di cui potranno usufruire. Insomma, ce n’é per tutti i gusti. Sarà un altro anno all’insegna dei sorrisi. Poi si vedrà.