Un esempio di robot – Passione Tecnologica
Il robot umanoide di Tesla ci sostituirà tutti? Non sembra essere un pericolo imminente, se siete impegnati nel lavoro manuale; l’ultimo aggiornamento mostra infatti progressi alquanto discutibili. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Nonostante lo scetticismo del pubblico e degli investitori, Elon Musk continua a scommettere sui robot con foggia umanoide. Fascino della fantascienza? Probabile, in ogni caso sono già passati milioni nel tentativo di ricreare un robot con due gambe e due braccia, capace di ricreare la perfezione del corpo umano.
Un ultimo, importante, passo in avanti è stato compiuto con la versione ‘Tesla Optimus‘, meglio noto con il meno gentile ‘Tesla Bot’. L’azienda ha svelato il robot tramite il video ‘Optimus Gen 2‘, dove lo decanta come l’ultima frontiera della tecnologia robotica.
L’obiettivo rimane di produrre un robot umanoide capace di svolgere semplici mansioni manuali, da produrre ‘in serie’. Dopo l’intelligenza artificiale, l’ennesima minaccia alla produttiva dei lavoratori umani, l’ennesimo danno all’occupazione nei paesi occidentali.
La nuova generazione del robot è in grado di incedere e in generale di camminare (quasi) come un essere umano, il 30% più velocemente. Inoltre pesa molto meno; 10 kg inferiore al peso della versione precedente. Sembra inoltre essere molto più bilanciato, capace anche di compiere mirabolanti azioni fisiche come flessione delle gambe.
Il punto debole dei robot umanoidi di Tesla: le mani
Meno convincenti le mani; ancora troppo goffe, troppo insicure, lontane dalla perfezione di millenni di evoluzione animale, qual è il caso dell’homo sapiens sapiens. Quale stunt pubblicitario il Tesla Bot afferra delle delicatissime uova senza romperle; però si è ben consci dei suoi limiti nell’ambito.
I progressi nei movimenti fisici, specie dei più complessi, sono stati permessi grazie all’intelligenza artificiale. L’obiettivo di fondo rimane la produzione di massa, onde poter fare a meno di tutti quei lavori manuali che danno impiego a migliaia di persone. Il muratore, l’imbianchino nei lavori di casa la badante, l’addetto alle pulizie e così via. Dopotutto un robot non si lamenta, né chiede aumenti salariali, né sciopera.
Tuttavia, come per tanti progetti di Musk, non sembra esserci un chiaro orizzonte, un obiettivo ben definito. Non vi è ad esempio un cronoprogramma; o anche solo una data certa di ingresso nel mercato. E’ dopotutto una strategia da tempro evidente in casa Musk; pochi davvero comprendono quale sarà la nuova mossa, la nuova direzione di mercato.