La cometa di Halley è una della circa 472 comete periodiche ormai conosciute, ma è la più famosa, poiché è la prima che è stata scoperta.
Infatti, è conosciuta anche con il nome di 1P. Ma cosa sono le comete periodiche? Beh, è molto semplice. Sono tutte quelle comete che hanno un orbita che percorrono in meno di 200 anni. E quella di Halley, conosciuta anche come quella di Natale, è stata avvistata, per la prima volta, ben 265 anni fa. E subito ha incuriosito tutti!
Ebbene sì, avete capito benissimo. Correva l’anno 1758, quando nei cieli sopra la sua testa, Edmond Halley, un astronomo tedesco, la vide per la prima volta e ne rimase praticamente incantato. L’ultima volta che questa è passata nel punto più vicino al Sole è stato negli anni ’80 del secolo scorso. Precisamente è stata vista nel 1986.
E dovete sapere che la sua velocità varia in base al punto in cui si trova. Ad esempio, nel 1986, durante il suo passaggio nel punto più vicino al Sole, viaggiava a 55,54 km al secondo. Parliamo di ben 195609 chilometri orari. Quando, invece, si trova all’afelio, il punto più lontano dal Sole, viaggia a soli (si fa per dire) 3272 chilometri orari.
Insomma , si tratta pur sempre di velocità assurde. Prima di svelarvi quando si potrà nuovamente vederla sulle nostre teste, vogliamo offrivi una curiosità. Dovete sapere, infatti, che a questa cometa sono associate anche degli sciamo di meteore sia a maggio che ad ottobre. Le prime sono le Eta Aquaridi, mentre le seconde sono le Orionidi. Ma, bando alle ciance, perché quello che sta per accadere ha dell’incredibile.
Ebbene sì, questa Cometa, la più famosa fra tutte, ha finalmente raggiunto il suo punto più lontano dal Sole, più propriamente detto afelio. È arrivata dopo Nettuno. Ma, ora, sta tornando indietro per raggiungere il perielio. Ed ecco servito a tutti uno spettacolo davvero immenso. Nessuno riuscirà a tenere gli occhi lontano dal cielo notturno.
Tutti faranno a gara per vederla e, soprattutto, per farlo prima di altri utenti. Bisogna assolutamente prepararsi per questo che sarà un evento più unico che raro a cui assistere. Si, perché questo ciclo, questo viaggio dall’afelio al perielio dura ben 38 anni. Ma il ciclo totale di viaggio è molto più lungo. Si, perché ci vogliono ben 76 anni per compierlo.
Ed ecco che, facendo due calcoli, ponendo l’ultimo avvistamento nel 1986 e dichiarando vero il fatto che rispetti i tempi soliti di viaggio, bisognerà aspettarsi un suo passaggio non prima del 2061. Si, avete capito benissimo. E, in particolar modo, il periodo migliore di quell’anno sarà, sicuramente, quello estivo.
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