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Smartphone, vampiri della batteria: se non li disattivi subito la carica dura poche ore

Quando la batteria dello smartphone è scarica – Passione Tecnologica

Quale applicazione, più di tutte, consuma la batteria dello smartphone? La risposta potrebbe davvero sorprendere, essere foriera di novità inaspettate. 

Google Pay Services: lo si usa così di frequente, così spesso che non ci si fa caso. Eppure si tratta di uno dei servizi integrati di Android più importanti del settore, utilizzato dal proprio smartphone con grande costanza. Ciò non toglie che, in talune occasioni, possa avere grandi consumi energetici, ben superiori al previsto.

Tra le tante funzioni di Google Play ricordiamo che è grazie a quest’applicazione se le proprie app vengono – con costanza e continuità – aggiornate alle ultime versioni a prova di bug e hacker. Un risultato non da poco, una conquista sicuramente importante.

Il problema di Google Play Service è come sia uno strumento fortemente energivoro, capace di ‘divorare’ ampie quantità di energia del proprio cellulare. Livelli ben superiori al normale, assolutamente giganteschi considerando la potenza di uno smartphone. Lo sviluppo di Google Play Services, alcune volte, consuma fino al 70% della batteria. Non poco, insomma.

Come risolvere un simile aggravio per il proprio smartphone? Le soluzioni esistono, sebbene nessuna è mai definitiva. In generale occorre usare la testa e comprendere quale applicazione è bene evitare, in un dato momento. Se ad esempio ci serve il cellulare per una quesitone di lavoro e la batteria è bassa, non è certo il caso di guardare un video o provare il nuovo livello del proprio gioco preferito.

Come preservare la batteria dello smartphone, un utile consiglio

Il primo passaggio da compiere è di aggiornare Google Play Services. Spesso il consumo esagerato appare connesso a una versione vecchia, arretrata.

Uno smartphone quasi scarico – Passione Tecnologica

In alternativa è possibile disattivare specifici servizi di Google Play; basta recarsi sull’app di Google Play Services e cliccare ‘disabilita’. Inoltre, onde evitare di ricevere continue notifiche sulle proprie app che mal funzionano, occorre disattivare, dalla sezione Account delle Impostazioni, la sincronizzazione dei dati dell’account Google.

Le conseguenze? Non gravi, ma fastidiose. L’app infatti ha il compito di aggiornare lo smartphone; e lasciar trascorrere lunghi periodi senza upgrade di sorta rappresenta un rischio concreto. In questo modo, certo, la batteria dello smartphone durerà a lungo; ma a quale prezzo? E’ bene dunque valutare pro e contro della ‘mossa’ in questione. Sulla sicurezza, infatti, è solitamente bene non correre alcun rischio di sorta, pena l’integrità dei propri dati.

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