Esiste un conto corrente gratuito, ma averlo non è affatto facile. Scopriamo insieme il perché.
Come aprire il conto corrente gratuitamente? Una possibilità che fa gola a molti, considerando le tante varianti in gioco e l’inflazione rampante, volta a obbligare al risparmio di ogni singola spesa, non importa quanto piccola.
I conti correnti tradizionalmente hanno sempre dei costi, tanto di gestione, quanto di apertura. Il costo varia a seconda dell’uso che se ne vuole fare e del tipo di operazioni che si predilige svolgere. Più il conto è semplice, meno costa; e più sono le operazioni che si desidera compiere e le strategie bancarie che si vuole adottare, più costerà. E’ alquanto intuitivo, al fondo.
Generalmente il costo medio annuo di un deposito bancario ammonta a 90 euro; la spesa, a propria volta oscilla da 10 a 150 euro. Spese non insopportabilmente alte, ma certo col proprio costo, col proprio impatto sul budget quotidiano. E se fosse possibile abbassare questa soglia, se non azzerarla? Avere, cioè, conti correnti completamente gratuiti?
In realtà esistono conti correnti completamente gratuiti, a zero spese; li fornisce direttamente lo stato, attraverso rispettivamente le Poste e gli istituti di credito. Ormai infatti è impossibile fare alcunché senza un conto in banca o un conto corrente postale; e allora lo stato obbliga le banche a erogare un conto corrente a zero spese per i pensionati con pensione minima o di invalidità. Una soluzione per non dimenticare nessuno.
Perchè esistono i conti correnti a zero spese?
Si tratta infatti di una necessità quanto mai concreta; ovvero senza un conto bancario il pensionato non può farsi accreditare la pensione. Niente paga mensile, niente mezzi di sostentamento. Un discorso che si ricollega all’ostilità, da parte dei più anziani, verso i pagamenti payless e in generale l’ossessione per disporre di abbondante contante col quale gestire ogni affare, non importa quanto grande.
Il conto corrente base gratuito – fortemente limitato nella sua operatività – è infatti riservato solo a una categoria di pensionati specifica, i cosiddetti svantaggiati. Come accedere a questo speciale tipo di conto corrente? E’ molto semplice: basta avere un reddito previdenziale inferiore a 18mila euro.
Il conto corrente può essere abilitato recandosi allo sportello bancario o postale di fiducia, munito di documento di riconoscimento e codice fiscale. Basterà poi autocertificare la propria ricchezza – reddito inferiore ai 18mila euro e attenzione a non sbagliare – e dichiarare di non essere titolare di un altro conto corrente base.