Può sembrare strana una cosa del genere, ma, purtroppo, è così e non c’è alcuna via d’uscita per gli automobilisti abituati ad utilizzarlo.
Possiamo dire che Google Maps sia il servizio di navigazione maggiormente utilizzato dagli utenti di tutto il mondo sin da quando è arrivato diciotto anni fa, nel 2005. Il servizio del colosso tech di Mountain View, Google, consente di avere informazioni dettagliate sul tragitto da percorrere per raggiungere la meta prestabilita, che sia per vacanza o per lavoro.
Si può scegliere tra percorsi autostradali o strade alternative per ammirare le bellezze del paesaggio circostante. Ed ora c’é anche la possibilità di impostare quello che è il carburante che alimenta l’automobile in possesso. Google Maps restituirà, così, quello che è il percorso migliore, quello a risparmio energetico.
E, poi, come non menzionare la possibilità di ricercare e trovare servizi, centri commerciali, luoghi di interesse culturale e turistico lungo il tragitto percorso. Insomma, ci sono tantissime funzionalità che vengono utilizzate. Una importantissima è, senza ombra di dubbio, quella relativa alle condizioni di traffico in tempo reale.
In questo modo, si potrà anche scegliere di percorrere strade alternative. Fatta questa dovuta divagazione, però, è bene focalizzare l’attenzione sul tema del nostro discorso. E questo è incentrato sulle sanzioni relative proprio all’utilizzo di Google Maps. Vi starete, senz’altro, chiedendo, come mai possa accadere qualcosa del genere. E noi siamo qui per spiegarvelo!
Attenzione ad utilizzare Google Maps in auto: previste sanzioni e ritiro patente!
Ebbene sì, avete capito davvero benissimo. Non si può utilizzare il navigatore in auto. Sembra assurdo, ma è realmente così. Si viola il Codice della strada. E, per tale motivo, si rischiano sanzioni pecuniarie fino a 700 euro ed anche il ritiro della patente. In realtà, secondo la normativa vigente, al conducente è vietato utilizzare apparecchi che possono distogliere l’attenzione dalla guida.
In pratica, l’utilizzo del navigatore è equiparato a quello dello smartphone e di un tablet. Le multe vanno da 161 euro a 646 euro. Attenzione, però, perché l’infrazione non viene riscontrata soltanto mentre si è alla guida, ma anche quando ci si ferma ad un semaforo o si è fermi con l’auto in moto. Insomma, bisogna fare moltissima attenzione.
La seconda volta, però, che si viene beccati, si incorre nel ritiro per tre mesi della patente. Ovviamente, però, ciò è valido per quanti utilizzano il navigatore come se stesso utilizzando lo smartphone per telefonare o per inviare messaggi. Se, invece, lo si posizione sul cruscotto dell’auto o si inviano i dati del telefono al sistema di infotainment dell’auto in possesso tutto ciò non deve essere preso in considerazione.