Dove era un tempo collocata la mitica Atlantide? Un nuovo – scientifico – studio getta luce sul mistero.
Chi non conosce Atlantide? Dai programmi di misteri e fantascienza, ai racconti di Conan il Barbaro, giungendo sino alle mitiche origini raccontate dai miti greci. L’isola di Atlantide ha affascinato, affascina e continua ad affascinare; e non cessano ipotesi e studi archeologici dove un tempo era presente e chi lo abitava.
Platone lo descriveva come una superpotenza dell’età antica, capace di dominare l’Europa per quasi novemila anni. Dopo aver fallito di conquistare Atene, Atlantide era sprofondata nelle acque per volontà di Poseidone, ansioso di punire l’arroganza degli atlantidei. Il nome a propria volta derivava da Atlante, il figlio di Poseidone padrone dell’omonimo oceano e, sempre secondo Platone, il primo re dei mari. Atlantide scomparve poi nella memoria collettiva, salvo poi venire recuperata dalle utopie degli umanisti del Rinascimento e – solo tra ottocento e novecento – da appassionati di occultismo e storie alternative.
Gli scienziati hanno infatti trovato le tracce di un continente a lungo perduto, staccatasi dall’Australia 155 milioni di anni fa. E’ questa la favoleggiata Atlantide? Chissà…
Il continente chiamato Argoland era stato a lungo ipotizzato dai geologi, perchè guardando la pianta dell’Australia manca, nella sezione occidentale, una larga porzione.
Tuttavia non erano state trovate prove finora convincenti. La situazione è ora cambiata grazie a una ricerca dell’Università di Utrecht, in Olanda, dove la storia di Argoland è stata ricostruita, rintracciando il frammento ‘mancante‘.
Dove c’era Argoland, la mitica leggenda del continente scomparso
Sembra infatti che gli ultimi resti sopravvivano sotto l’oceano Indiano, nel sud oriente asiatico. Analisi magnetiche e strutturali hanno rinvenuto immensi frammenti, delle dimensioni di interi stati, che giacciono sulla crosta terrestre, sottacqua, separati dall’intersezione delle placche tettoniche.
Argoland, a differenza di quanto avvenuto in Africa e Sud America, si è spezzettato in diverse, gigantesche, schegge tutt’oggi esistenti sotto l’oceano, in attesa di essere riscoperte. Altri frammenti compongono i territori del Myanmanr e dell’Indonesia.
Inizialmente la Pangea si spezzò in due supercontinenti, Laurasia e Gondwana; fu in quel momento, tra i 164 e i 145 milioni di anni fa, che l’Argoland si spezzò in molteplici frammenti, dispersi sul fondo del mare. Quando non sono coperti dal mare, queste schegge sono luoghi dove prosperano la giungla pluviale; ad esempio nel Myanmar o in diverse isole indonesiane dimenticate.