Nel corso degli ultimi mesi abbiamo assistito a numerosissimi aumenti su più fronti, che hanno coinvolto non solo l’Italia ma l’Europa in generale, portando ad una situazione mai vista prima d’ora.
Se dovessimo ricondurre tutta questa grave e drammatica situazione ad un evento, quello sarebbe senz’ombra di dubbio lo scoppio dei conflitti in Ucraina, avvenuto ormai più di un anno e mezzo fa.
Tale conflitto bellico ha portato a non pochi aumenti, partendo innanzitutto da quelli avventi a livello del settore alimentare. Diversi prodotti semplici, tra cui l’olio di semi di arachidi, il burro e la farina, hanno subito dei rialzi vertiginosi come mai prima d’ora, portando a quella che potremo definire come una vera e propria inflazione a livello del settore alimentare in generale.
Assieme a questi aumenti sul fronte alimentare, se ne sono verificati ulteriori per quanto riguarda l’energia in entrambe le sue forme, rispettivamente energia elettrica e gas metano.
Tali rialzi hanno portato le principali compagnie fornitrici d’energia (come ad esempio Enel Energia ed Eni Plenitude, nel caso del territorio di competenza italiana) ad aumentare di pari passo e con diretta proporzionalità il costo delle bollette mensili, provocando un chiaro disagio e malessere a livello sia degli italiani che degli europei in generale.
Occhio agli aumenti
Nella fattispecie, nel corso dell’ultimo periodo si sarebbero verificati alcuni aumenti illegittimi per quel che riguarda le bollette mensili dell’energia: scopriamo insieme di cosa si tratta nei minimi dettagli. Alcune società fornitrici d’energia sarebbero infatti recentemente finite nel mirino dell’Antitrust, proprio a causa di alcuni aumenti incontrollati a livello del costo dell’energia. Le società incriminate sarebbero rispettivamente Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea e infine Engie.
In particolare tutte queste società fornitrici d’energia avranno l’obbligo ad avvisare tutti i loro clienti in merito al rinnovo contrattuale, che prevede un sensibile aumento delle tariffe a partire dai prossimi mesi, nonostante in precedenza non fosse stato comunicato nulla a tal proposito. Nel caso in cui il cliente finale non sia d’accordo con il nuovo contratto, egli potrà recedere senza nessun costo o penale aggiuntiva, proprio a causa del mancato avviso per il quale l’Antitrust ha incriminato queste società.
Ricordatevi sempre di fare reclamo nel caso in cui vediate aumenti anomali a livello delle bollette dell’energia, chiamando prontamente il servizio clienti. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti da parte della stessa Antitrust, confidando che la situazione si possa risolvere nel giro di poche settimane o mesi.