Nel giro di alcuni decenni, sono state senz’ombra di dubbio numerosissime le innovazioni a livello tecnologico, che si sono riflettute nel bene e nel male e hanno impattato (positivamente o negativamente, a seconda dei gusti) sulle nostre vite di tutti i giorni.
Il fulcro centrale di tutto questo progresso tecnologico è indubbiamente l’avvento di internet, che poco più di vent’anni fa si è affacciata sul mondo, in un primo momento con la connessione ADSL e in un secondo momento con la fibra ottica, che sta ormai diventando sempre più uno standard a livello di gran parte delle città italiane, riuscendo così a migliorare sensibilmente le capacità di download e upload.
È stato proprio l’avvento di internet che ha portato in particolare le principali innovazioni da un punto di vista del mondo tech: basti pensare per esempio all’introduzione dei social network, capitanati rispettivamente da colossi quali Facebook, Instagram, Twitter e infine Tik Tok per le fasce di popolazione più giovane.
Oltre a questo ricordiamo poi soprattutto l’avvento degli smartphone, che hanno fatto proprio della loro connessione a internet il loro punto di forza da cui partire, riuscendo nel giro di pochissimi anni a conquistare milioni e milioni (per non dire miliardi) di utenti sparsi in tutto il mondo, con diverse tipologie di modelli in grado di soddisfare le esigenze di qualsiasi consumatore.
Siamo tendenzialmente soliti suddividere gli smartphone rispettivamente in dispositivi di fascia alta, i cosiddetti top di gamma, capitanati nel corso degli ultimi mesi da Samsung Galaxy S23 e iPhone 14 Pro, caratterizzati da processori con un’eccellente potenza di calcolo e un’ottimo comparto fotografico.
Addio ai servizi Apple?
Passiamo poi agli smartphone di fascia media, maggiormente adatti a chi cerca un buon compromesso tra la qualità e il prezzo, per poi arrivare infine agli smartphone di fascia bassa, maggiormente adatti a chi non ha particolari esigenze in termini di potenza di calcolo e qualità del sensore fotografico. Nella fattispecie oggi ci concentreremo sugli iPhone, in quanto potrebbero arrivare cattive notizie per tutti i possessori del melafonino in Gran Bretagna: scopriamo insieme di cosa si tratta.
Apple si sarebbe infatti recentemente schierata in opposizione al governo britannico in merito alle modifiche riguardanti l’Investigatory Power Act, che hanno a che fare con la crittografia avanzata che caratterizza la privacy di questi dispositivi e dell’app di messaggistica nativa.
Questo potrebbe portare Apple a un ritiro di iMessage e di FaceTime (rispettivamente per i messaggi testuali e per le videochiamate tra iPhone) dal mercato britannico, portando a conseguenze mai viste prima. Non ci resta a questo punto che attendere con impazienza ulteriori aggiornamenti da parte di Apple e dal governo britannico, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane.