Lo stiamo dicendo ormai da mesi e mesi: il caro energia è senz’ombra di dubbio una delle problematiche attuali più rilevanti e importanti all’interno del panorama non solo italiano, ma europeo.
Ad esser precisi, tutto ebbe inizio lo scorso anno, in concomitanza con lo scoppio dei conflitti in Ucraina, che hanno inevitabilmente portato a delle importanti conseguenze che si sono sparse a macchia d’olio sull’intero continente europeo, portando non pochi grattacapi.
Basti pensare ad esempio alla sempre più crescente difficoltà nella reperibilità di prodotti come l’olio di semi di arachidi e la farina, che hanno inevitabilmente portato a quella che potremmo definire come una vera e propria inflazione a livello del settore alimentare.
A questo si aggiungono poi gli aumenti incontrollati a livello del costo dell’energia elettrica e del gas metano, che hanno portato anch’essi a importanti conseguenze. Le principali compagnie energetiche, come ad esempio Enel Energia nel caso del territorio di competenza europeo, si sono ritrovate praticamente obbligate in un certo senso ad aumentare di pari passo e in diretta proporzionalità il costo dell’energia e delle bollette mensili, creando non poco disagio tra la popolazione europea in generale.
Parliamo spesso di elettrodomestici, di cui effettivamente facciamo un largo uso all’interno dell’ambiente domestico, ma non pensiamo mai ai consumi elettrici che potrebbe comportare la nostra automobile. Scopriamoli insieme, in modo da regolarci prossimamente nei consumi e avere una condotta migliore in tal senso.
Attenti ai consumi
All’interno dell’automobile, sicuramente uno dei processi che consuma maggiormente energia elettrica è l’aria condizionata, soprattutto quando si tratta di afosi mesi estivi (come quello che stiamo effettivamente trascorrendo), in cui è più che necessario assicurare un’adeguata temperatura all’interno dell’abitacolo.
Questa spesa però non è da poco: in base ad alcune recenti stime effettuate da alcuni studi specifici, infatti, in media il condizionatore delle automobili ha un consumo che si aggira a cavallo tra i 2 e i 3 kW. In sostanza, questo porta a spendere 1 euro aggiuntivo del carburante che utilizziamo per la vettura, per ogni decina di euro di carburante che andiamo effettivamente a caricare. Nel caso in cui si tratti di viaggi lunghi ore e ore (come nel caso delle vacanze estive, tanto per fare esempio) si parla di decine e decine di euro che consumiamo per l’aria condizionata.
In questo caso il nostro consiglio è di non superare mai il limite inferiore dei 19 gradi centigradi, dal momento che temperature inferiori potrebbero portare dei salassi che inciderebbero notevolmente sui consumi del veicolo stesso.