Un’app per controllare il proprio partner: esiste davvero? Scopriamolo insieme.
Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. In questi tempi di Social, di email e di personalità multiple nella Rete diventa sempre più difficile fidarsi l’uno dell’altro. I giornali sono popolati di casi dove il fidanzato che sembrava così fedele, così dedito alla sua dolce metà in realtà intratteneva una, due, tre relazioni sotto lo stesso tetto, costruendo un fragile edifico di relazioni pericolose e continue bugie. I Social hanno senza dubbio reso possibile ‘fingere’ con una facilità pericolosa; e se i più non lo fanno, comportandosi onestamente, non mancano i sociopatici, le personalità smaliziate e crudeli.
Il tradimento, questa la dura verità, è stata facilitata dai Social; è sempre più facile intrattenere fugaci relazioni, giocare con continue maschere, continue finzioni. Una persona è una in certe circostanze, un’altra in altre ancora. Su Facebook sembra un timido e sensibile spasimante; ma nella realtà è un rozzo bruto. Oppure negli scambi via mail e nelle chiamate via Zoom è impavido e virile, mentre nelle realtà si presenta come insicuro e fragile.
Per non citare le truffe connesse ai tanti casi di fidanzati che non erano quanto sembravano, che nascondevano dietro apparenze tranquille ben altri fini. Matrimoni per interesse, per denaro; fidanzamenti finalizzati ad avere il passaporto verso gli Stati Uniti o l’Unione Europea; malsane relazioni volte a ottenere guadagni materiali.
Per chi sospetta un tradimento c’è naturalmente una soluzione che, se scoperta, rovinerà irrimediabilmente la relazione. Si tratta naturalmente di spiare il partner, di scoprire se ha davvero una seconda donna, un secondo amante. Un sospetto che, se infondato, apparirà nel migliore dei casi come una perniciosa paranoia; e nel peggiore porterà alla rovina del rapporto. In linea generale, se si nutre un sospetto, è sempre bene parlarne in maniera franca e diretta col proprio partner, senza giocare a fare l’investigatore.
L’app che fa la spia, uno strumento assolutamente temibile
Se proprio vuoi spiare il tuo partner, allora cerca di farlo bene. E in questo contesto può aiutare ‘Minspy’. Si tratta di una app, apparentemente legale, che consente di tenere traccia delle attività da remoto.
Scaricabile da iOs e Android, l’app permette di monitorare messaggi, Whatsapp e SMS delle proprie ‘vittime’. Naturalmente anch’esse devono installare Minspy, e qui,s e vogliamo, c’è l’inghippo.
Tra le misure più utili e nel contempo inquietanti di Minspy compare la possibilità di creare una mappa dei propri dintorni, con un chiaro confine, ogni volta che il soggetto con Minspy installato la supera, l’altro riceve un avviso, Utile per sorvegliare i propri figli, ma certo non un grande atto di fiducia.
In linea generale, guardando le recensioni, Minspy non sembra funzionare granché bene; e d’altronde non si comprende come un genere di app possa essere legale, specie sotto l’ovvio profilo della privacy.