Tra tutti i progressi dal punto di vista tecnologico che abbiamo registrato rispettivamente nel corso degli ultimi 20 anni, all’incirca, troviamo sicuramente l’avvento di internet, il quale ha poi chiaramente portato, come una cascata a valanga, altri cambiamenti e rivoluzioni nel campo dell’informatica.
Uno dei primi grandissimi cambiamenti che salta subito all’occhio è senz’ombra di dubbio l’avvento dei social network, capitanati rispettivamente dalle piattaforme principali tra cui ad esempio Facebook, Twitter, Instagram, Tik Tok per le fasce di popolazione più giovane e chi ne ha più ne metta.
Ricordiamo poi l’introduzione degli smartphone, che è avvenuta ormai più di una decina d’anni fa, e che ha portato anch’essa a dei cambiamenti. Gli smartphone hanno infatti fatto proprio della connessione a internet il loro punto di forza, diventando come diretta conseguenza un dispositivo di estremo successo a livello del mercato mondiale, con una varietà mai vista prima tra dispositivi rispettivamente di fascia alta, fascia media e infine fascia bassa.
Arriviamo infine a una delle rivoluzioni più significative che abbiamo registrato nel corso degli ultimi anni: parliamo ovviamente dell’arrivo dell’IA, acronimo che sta per Intelligenza Artificiale, che ha a sua volta rivoluzionato diversi campi, come la produzione cinematografica e televisiva, il doppiaggio, la realizzazione di testi autonomi e quant’altro.
Un esponente dell’intelligenza artificiale è senz’ombra di dubbio ChatGPT, sicuramente una delle app di maggior successo in tal senso. È proprio ChatGPT infatti che potrebbe portare più di un pensiero per Google, una tra le più grandi compagnie informatiche: scopriamo perché e di cosa si tratta.
Cambiamenti in arrivo
In poche parole, l’azienda dell’intelligenza artificiale dietro Microsoft, potrebbe essere in grado di cambiare gli equilibri che regnavano fino ad oggi nel campo dei motori di ricerca.
Samsung infatti potrebbe preferire Bing, ovvero il motore di ricerca realizzato da Microsoft, riuscendo così nell’impresa di spodestare il monopolio ad oggi dominato solo ed esclusivamente da Google. Google sta perdendo già una fetta consistente di utenti, dal momento che ChatGPT riesce senza problemi a realizzare testi, saggi e articoli, andando a sostituire completamente la componente umana, fino ad oggi rimasta essenziale.
Così facendo, possiamo dire in un certo senso che l’intelligenza artificiale andrà a sostituire in toto l’essenza del motore di ricerca di Google. Non ci resta a questo punto che attendere per vedere come evolverà la situazione di ChatGPT e del dominio (almeno fino ad oggi) di Google, nel corso dei prossimi mesi e anni a venire.