Condizionatori, scatta il divieto enorme: non c’è nulla da fare | vanno cambiati

Divieto Condizionatori - passionetecnologica.it
Divieto Condizionatori – passionetecnologica.it

Le nuove regole dell’UE puntano a cambiare l’80% dei condizionatori attualmente attivi nel nostro paese: l’obiettivo è quello di eliminare gli F-gas.

Il parlamento europeo ha approvato lo scorso 30 marzo il nuovo regolamento sull’eliminazione degli F-gas, dei potentissimi gas serra presenti su 8 condizionatori su 10. Sebbene lo scopo sia quello di ridurre l’emissione di queste sostanze tossiche per l’ambiente, il capogruppo di Fdi alla Camera, Tommaso Foti, ha presentato una risoluzione per impegnare il governo a opporsi alla misura.

La decisione di Bruxelles infatti, potrebbe portare alla sostituzione dell’80% dei condizionatori, pompe di calore e impianti di refrigerazione nei supermercati attualmente in uso.

Una stretta che porterebbe famiglie e imprese a dover cambiare l’apparecchio entro il 2025, ossia il momento in cui saranno completamente vietati.

Come accennato in precedenza, a risentirne di questa scelta saranno le famiglie, ma in maggior modo le aziende, costrette a sostenere costi elevati per la sostituzione. Come riportato da Il Messaggero, il settore che si occupa di manutenzione e riconversione di questi impianti “contribuisce al Pil italiano per lo 0,5%, un volume d’affari pari a circa 8 miliardi di euro e impiega fino a 140 mila persone”.

Divieto sui condizionatori: le conseguenze

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La scelta sembra essere già stata presa dal Governo europeo, con una stragrande maggioranza di voti a favore. Da quanto emerso dal quadro generale non sembra esserci nulla da fare, anche se in realtà, Il governo italiano sta avviando una vera e propria battaglia al riguardo. “Pur contenendo obiettivi ambientali pienamente condivisibili – precisa Il Messaggero – la proposta produrrà effetti dannosi. Inoltre, il testo approvato dal Parlamento Ue causerà l’uscita dal mercato della maggior parte degli impianti attualmente in commercio”.

Foti spiega che con questa misura, nel 2024 andranno sostituiti tutti gli impianti di refrigerazione stazionari, utilizzati da supermercati, negozi di alimentari, industria alimentare, ospedali, e numerosi altri casi.

Questo cambiamento viene visto dal Governo come una vera e propria minaccia economica, ma l’Unione Europea adotterà questa misura con scopi ben precisi: quello di ridurre l’emissione di F-gas nell’ambiente. Si tratta di gas artificiali presenti in una vasta gamma di apparecchi, utilizzati appositamente come sostituti di sostanze ben più dannose, in grado di danneggiare lo strato di ozono. Tuttavia, parliamo di potentissimi gas serra, che contribuiscono in maniera significativa all’impatto ambientale, andando ad incidere sul riscaldamento climatico. “Stiamo dando un chiaro segno al mercato e una spinta a investire nelle alternative – ha spiegato Bas Eickhout, europarlamentare che ha messo in tavola la proposta – Molte imprese europee sono già in prima linea in questo sviluppo e ne beneficeranno”.