L’uso del bancomat e i pagamenti elettronici in genere, sono i mezzi più diffusi, più comodi, nonché i più soggetti a truffe di vario tipo, tra cui quella del contatto: come difendersi.
Per ricevere lo stipendio o la pensione, per le transazioni dei bonifici o anche per l’acquisto in negozi fisici e online: al giorno d’oggi è diventato impossibile pensare di conservare e utilizzare il proprio denaro senza prima passare da una banca e uno sportello bancomat.
Ad oggi, indipendentemente dalla banca di riferimento, qualunque carta è aggiornata con i nuovi mezzi di pagamento che permettono di pagare nei negozi fisici e online, ogni tipo di prodotto o servizio.
Con il servizio contactless è possibile pagare somme fino a 30 euro senza la necessità di inserire codice pin. Con app apposite inoltre, questa operazione può essere effettuata direttamente con il proprio telefono.
Tuttavia, delle volte tutta questa comodità può costare davvero cara: per quanto le banche e le poste dispongono di servizi di sicurezza ferrei, le truffe dell’era moderna si sono spostate verso gli strumenti elettronici, così che i malviventi sono diventati dei veri e propri hacker a tutto tondo, in grado di rubare il denaro in 4 secondi. Proprio per questo motivo è bene sapere come difendere i propri soldi da eventuali attacchi.
Attenzione a questa truffa: ti rubano tutto
Le truffe del furto di denaro in contante, seppur ancora molto diffuse, stanno diminuendo drasticamente per dare spazio a quelle più silenziose e discrete; una tra tutte è la clonazione del bancomat. Non si tratta di una leggenda metropolitana o una pratica poco diffusa; in realtà, sono stati creati dei dispositivi in grado di leggere i dati della carta all’interno dello sportello. Con l’ausilio di micro telecamere inserite anch’esse all’interno dello sportello bancomat inoltre, è possibile leggere il codice pin del malcapitato, che sarà utilizzato nel momento in cui verrà clonata la carta.
Questo strumento viene inserito da truffatori negli sportelli all’aperto, il consiglio quindi, è quello di ritirare solamente dai bancomat all’interno di un gabbiotto o di una struttura. In questi luoghi, i malviventi faranno più fatica ad inserire i dispositivi perché più controllati. Un altro consiglio è semplicemente quello di oscurare il più possibile la visuale del tastierino, non solo da eventuali persone, ma dalla vista dello sportello stesso, in particolar modo verso l’alto.
Il rischio del Contactless
Lo strumento contactless è il metodo di pagamento che permette di pagare i propri acquisti in negozio, con il semplice avvicinamento della propria carta. Sebbene sia molto comodo, la mancanza di richiesta di codice pin entro una soglia di 25/30 euro, rappresenta un’esca perfetta per numerose truffe. Qualche anno fa, i malviventi hanno capito che acquistando un piccolo bancomat con la modalità contactless (ad uso professionale, ma con la piccola spesa di 30 euro su Amazon), riuscivano a sottrarre denaro alle persone semplicemente avvicinandosi alla vittima, facendo partire diverse transazioni con il comando del telefono. In questo caso, per evitare spiacevoli inconvenienti, è bene utilizzare fascette isolanti per le carte di credito, per evitare che il dispositivo contactless venga rilevato. Ovviamente, attenzione a chi si avvicina in maniera sospetta con il telefono in mano.