Al giorno d’oggi, stiamo assistendo sempre più alla graduale ma lenta transizione nei sistemi di pagamemento, che diventano man mano più digitalizzati e volti all’elettronico.
Tra carte di credito e carte di debito, infatti, siamo ormai abituati da un bel po’ ad utilizzarli come sistemi di pagamento preferenziali, andando così a sostituire progressivamente l’utilizzo del denaro contante. A questo si è poi aggiunta, per esasperare la situazione, anche la progressiva eliminazione degli sportelli dei bancomat, un drammatico trend iniziato in Italia l’anno scorso e che non accenna di certo a diminuire nel corso di quest’anno.
A favorire ulteriormente questa situazione si è poi aggiunta l’introduzione del chip NFC all’interno degli smartphone di ultima generazione, il quale consente nella fattispecie di pagare in maniera semplice e veloce preso qualsiasi esercizio commerciale, senza dover necessariamente strisciare la propria carta di credito o di debito, aumentando in questo modo anche la sicurezza della carta stessa, e di conseguenza la tutela dell’utente.
Purtroppo arrivano brutte notizie a tal proposito, in particolare per chi ancor oggi fa un uso piuttosto frequente del denaro in contanti. Sono in arrivo infatti diversi cambiamenti per quel che riguarda i pagamenti in contanti presso gli esercizi commerciali e l’utilizzo, più in particolare, del POS.
La manovra che è stata recentemente approvata dal Consiglio dei Ministri, composta da ben 136 articoli, comprende al suo interno due grandi novità per quel che riguarda le modalità di pagamento. Nella fattispecie, il primo cambiamento principale riguarda le limitazioni per i pagamenti effettuati col POS: in particolare i negozianti non saranno obbligati all’uso del POS nel caso di cifre inferiori ai 30 euro.
Novità in arrivo
Questo significherà che il commerciante potrà imporre l’utilizzo del denaro in contanti, evitando l’utilizzo rispettivamente della carta di credito e della carta di debito, per qualsiasi importo che sia al di sotto dei 30 euro. La norma dovrà essere approvata da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con un limite massimo fissato a 180 giorni, ovvero fino a giugno prossimo.
Oltre a questo il cambiamento più importante è rappresentato anche dal tetto massimo per l’utilizzo del denaro in contanti, con un limite innalzato fino a 5000 euro. Ricordiamo che questo stesso tetto è ovviamente diverso per i diversi paesi facenti parte dell’Unione Europea: passiamo infatti dai 500 euro della Grecia, fino ad arrivare ai 15’000 euro consentiti dalla Croazia.
Non ci resta a questo punto che attendere per vedere come evolverà la situazione nel corso delle prossime setttimane.