Frank Matano è un volto noto dello spettacolo italiano, amato da tutto il pubblico e apprezzato principalmente per la sua ironia e spontanea comicità. E’ molto seguito sui social, dove però l’ultimo post non ha niente a che fare con il divertimento.
Frank Matano è il nome d’arte con il quale è noto l’attore, youtuber e comico Francesco Matano, nato Carinola nell’89. Oggi è molto noto in tutta Italia, la sua fama è cresciuta velocemente grazie ai social e alla sua presenza assidua in televisione, non ha mai deluso il pubblico e oggi è uno dei personaggi più divertenti del mondo dello spettacolo italiano.
La carriera di Matano nasce sul suo canale di Youtube, quando è giovanissimo, a soli 18 anni, condividendo video di scherzi telefonici o sperimenti sociali divertenti. Frank è noto per essere stato uno dei primi youtubers, ovvero uno dei primi ad essere diventato noto sulla piattaforma.
Con il tempo Frank ha iniziato ad essere notato sempre di più, fino ai suoi primi esordi televisivi, infatti ha partecipato, e partecipa tutt’ora a moltissimi programmi televisivi e film, esempio ne sono Fuga di Cervelli, Sono Tornato e Tonno Spiaggiato.
Oggi Frank continua a condividere contenuti su Youtube e ha un elevato numero di seguaci molto leali sui social, su Instagram in particolare.
Frank Matano e il suo drammatico post
Le ultime apparizioni televisive di Frank Matano, hanno contribuito a renderlo noto anche ad un pubblico più adulto, esempio ne è L.O.L.: chi ride è fuori.
Oggi il comico ha molti seguaci su Instagram, dove ama condividere qualsiasi tipo di contenuto, ricevendo sempre molti feedback da parte dei suoi fan. Il suo ultimo post però, non è divertente ma anzi, è una rivelazione drammatica di un fatto da poco accaduto.
Le parole di Frank Matano
L’attore ha condiviso diverse foto in un post, sfogandosi su quanto successo a Napoli: l’omicidio del giovane Francesco Pio Maimone, per mano di un suo coetaneo.
Frank ha scritto: “Sono nato e cresciuto nella provincia di Caserta. Più di una volta ho vissuto in prima persona alla malevolenza gratuita […]. Questo mio coetaneo aveva scelto da maturo quindicenne di imporsi sugli altri. […] Questo ragazzo mi si avvicina e mi chiama ‘o suggetò’ che vuol dire ‘soggettone’ che vuol dire ‘tu che non ti imponi con la forza qui avrai problemi’. Non risposi alle provocazioni. Si avvicina sempre di più, siamo faccia a faccia, mi minaccia senza motivo, senza motivo, nessuno motivo, zero motivi, non un motivo. Mi da una testata secca sulla bocca. […] Questo messaggio è diretto ai ragazzi che vogliono imporre se stessi con la violenza. Non c’è nulla che vi fermerà. Neanche un morto. Neanche mille, di cui già non sappiamo più nulla. Fra un mese Francesco Pio sarà uno di quelli. Niente di più. E chi l’ha ucciso sarà uno di quelli. […] Restano solo dei ragazzi a cui non è permesso di vivere dignitosamente. Riposa in pace Francesco Pio. Riposa in pace fratello mio campano.”