Alba Parietti è una conduttrice e attrice italiana molto amata dal pubblico italiano. L’ultimo suo post sui social ha rattristato tutti i suoi fan e seguaci: una data da ricordare per sempre.
Alba Parietti è una conduttrice, attrice e show girl italiana, è di Torino, dove è nata nel 1961 – non dimostra affatto l’età che ha. La donna ama il suo lavoro e dedicare il tempo a se stessa e al compagno, condividendo sempre ogni dettaglio con i fan.
La carriera della Parietti è iniziata nel 1977, quando appare per la prima volta sotto ai riflettori teatrali nella commedia di Oscar Wilde “L’importanza di chiamarsi Ernesto”. Negli anni a seguire, divenuta già nota, recita in “Abbronzatissimi“, film del grande Gigi Proietti. Nel 1992 poi, ha presentato il Festival di Sanremo con il collega Pippo Baudo.
Alba ha un solo figlio, al quale si dedica costantemente e con il quale ama passare il tempo libero, si chiama Francesco, è un uomo noto nello spettacolo italiano ed è nato nel 1982 dalla relazione con Franco Oppini, attore italiano.
Oggi la donna è innamorata di Fabio Adami e condivide la loro vita con i fan su Instagram, dove a volte, come per il suo ultimo post, pubblica contenuti molto profondi.
Il post di Alba: la data da non dimenticare
Alba Parietti ha postato su Instagram una foto, l’ultimo post che ha rattristato tutti i suoi seguaci, ricordando però una cosa molto importante. La conduttrice ha pubblicato una foto in bianco e nero dove si vedono alcuni prigionieri del campo di concentramento di Auswitz.
Nella foto c’è scritto: “Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo”, frase celebre di Anna Frank. La foto condivisa dalla conduttrice ha un significato molto importante e riguarda una data da ricordare per sempre, come scrisse Anna Frank, per evitare che succeda ancora.
Le parole di Alba Parietti
Il giorno 27 gennaio, è una data da ricordare, è la giornata della memoria. In quel giorno viene scoperto l’orrore e la violenza subita dal popolo ebreo, oggi questo giorno è considerato una data di vittoria e liberazione. Questo giorno è chiamato così per ricordare le vittime dell’Olocausto, nel 1945, il 27 gennaio, l’Armata Russa ha avanzato verso Berlino, fino ad arrivare ai cancelli del campo di concentramento. Da quel momento ogni anno le Nazioni Unite ricordano quella data.
Alba ha scritto: “La più grande tragedia dell’umanità non può e non deve essere dimenticata. La giornata della memoria. Proprio il 27 gennaio le truppe scoprono l’orrore e le mostruosità di Auswitz Birkenau. E oggi l’orrore della guerra, delle guerre del razzismo è più incombente che mai”.