Nel corso dell’ultimo decennio circa, il mondo degli smartphone ha letteralmente conosciuto il suo più grande boom economico, grazie anche alla diffusione sempre più capillare di internet che ne ha permesso il successo in tutto il mondo.
Contemporaneamente a questo le compagnie telefoniche hanno conosciuto la loro fortuna, andando a proporre piani tariffari che comprendevano al loro interno (oltre ai classici SMS/MMS e le chiamate) anche la rete mobile, in un primo momento con un quantitativo predeterminato di dati, per poi finire con tariffe illimitate (le cosiddette tariffe “flat”), spesso diffuse anche all’estero e in zone limitrofi all’Italia.
Tra i principali gestori per quanto riguarda il territorio italiano troviamo rispettivamente Vodafone, Tim, Wind Tre, Iliad e via dicendo.
Purtroppo non sempre arrivano belle notizie a tal proposito, anzi: nell’ultimo periodo infatti le tariffe telefoniche non accennano a diminuire, ma sono sempre presenti nuovi aumenti che si vanno ad aggiungere, e la situazione non sembra migliorare per quanto riguarda i prossimi mesi. Scopriamo nel dettaglio quali saranno le offerte che andranno ad aumentare i loro costi!
Purtroppo il peso dell’inflazione, dopo quello che hanno subito il settore alimentare ed energetico (con il rialzo clamoroso dei prezzi dell’energia elettrica e del gas metano) ha colpito anche il settore delle comunicazioni. In un primo momento le varie compagnie telefoniche erano riuscite addirittura a mantenere miracolosamente le tariffe originarie, ma si sono poi ritrovate a doverle necessariamente aumentarle per riuscire a sostenere tutti i costi che ne derivavano.
I dettagli delle variazioni
Le prime a registrare aumenti per le proprie tariffe sono state rispettivamente Tim e Wind. Lo spartiacque tra la situazione di adesso è la situazione futura è fissato, nel caso di Tim, per il prossimo 2024. A partire infatti dal 27 novembre 2022, Tim ha annunciato le sue tariffe saranno conseguentemente adeguate all’andamento attuale e contingente dell’inflazione, aumentando di pari passo con essa, con un coefficiente di maggiorazione fissato al 3.5%. A partire dal 1 aprile 2024, infatti, sarà prevista la prima variazione del costo mensile delle tariffe telefoniche di Tim.
Stessa identica situazione anche per quanto riguarda la concorrente Wind Tre, che ha fatto “sapiente” uso di una particolare clausola, la cosiddetta “clausola Istat“, per avere così la possibilità di aumentare il prezzo delle proprie tariffe telefoniche entro il primo trimestre dell’anno, proporzionalmente alla variazione dei prezzi rilevata dalla stessa Istat, in accordo con l’inflazione generale, con un coefficiente minimo pari al 5% in questo caso.
Non ci resta a questo punto che attendere (purtroppo) i futuri aumenti che senz’ombra di dubbio arriveranno per altre offerte telefoniche, a cui assisteremo nel corso delle prossime settimane o mesi.