I mesi autunnali (e con l’incedere di dicembre, ormai invernali) a cui stiamo progressivamente andando incontro sono sempre più difficili da un punto di vista economico ed energetico, e questo per tutta quanta l’Unione Europea.
Questo soprattutto a causa dei recenti conflitti che hanno recentemente colpito l’Ucraina, a partire dai primi mesi del 2022, e che hanno portato ad un rialzo che non si era mai visto prima dei costi delle materie prime e del gas a metano.
La situazione in esame si è riflettuta sul costo delle bollette mensili dell’energia, che com’è ovvio che sia è aumentato a dismisura: secondo le stime più recenti da parte di società come Arera, infatti, le bollette sono aumentate praticamente del 50% rispetto alle corrispettive bollette dell’anno immediatamente precedente. Nonostante tutti gli aiuti arrivati dai vari governi d’Europa, numerose famiglie italiane (e non) rischiano di andare seriamente incontro alla soglia di povertà, dal momento che è diventato davvero insostenibile pagare bollette così salate e impegnative.
Sicuramente una delle voci che rappresenta maggiormente i consumi a livello delle bollette di fine mese è quella dei riscaldamenti, con i termosifoni, la caldaia e via dicendo che portano ad un considerevole impegno energetico. Vediamo quindi alcuni consigli e accorgimenti utili per consumare meno, in modo tale da risparmiare sulle prossime bollette dell’energia.
Un delle principali premesse da fare è quella di passare al mercato libero dell’energia, grazie alla quale è possibile risparmiare davvero tanto, arrivando fino ad un risparmio di circa 550 euro. In base a un recente studio, una casa ha mediamente un consumo di 1767 kW all’anno, e il trucco principale per risparmiare nei consumi è attuare degli accorgimenti in base alla stanza finale. A seconda del tipo di stanza considerata, infatti, troveremo al suo interno diversi elettrodomestici con i loro relativi consumi.
Consigli utili
Si parte ad esempio dalla cucina, che indubbiamente rappresenta l’ambiente in cui si consuma più energia: abbiamo ad esempio il frigorifero, tenuto acceso 24 ore su 24 e con un consumo di 267 kWh, oltre alla lavastoviglie con 270 kWh, e un consumo totale quindi che si aggira sulle 537 kWh. Al secondo posto troviamo il bagno, con un consumo che si aggira indicativamente verso i 370 kWh. Infine troviamo al terzo posto il salotto, dove sono presenti elettrodomestici quali il condizionatore, il televisore ed eventualmente una console di videogiochi di ultima generazione, come PlayStation 5 e Xbox Series X.
Parlando dei termosifoni, che sono presenti spesso all’interno di tutte le varie stanze, è necessario innanzitutto posizionarli a 5 o 10 centimetri di distanza dalla parete, e circa a 15 cm dal pavimento sottostante. Chiaramente è consigliato spegnerli nel corso delle ore notturne, in cui è preferibile adottare metodi alternativi per riscaldarsi come l’utilizzo della termocoperta, che consuma sensibilmente di meno rispetto ai termosifoni accesi per ore e ore.
In cucina inoltre, è preferibile lasciare spenti i termosifoni in cucina, dal momento che già il calore prodotto dal forno elettrico nel corso delle nostre cotture è sufficiente a creare un ambiente caldo e accogliente.