Non ricaricare mai più il tuo cellulare all’interno dell’Aeroporto: succede sempre ogni volta che lo fai. Dopo sono dolori.
I cellulari non possono più godere di un attimo di respiro in nessun momento della giornata ed in nessun luogo ci si trovi.
Sono utilizzati sempre in maniera smodata, massiva e finiscono con lo scaricarsi più velocemente di quanto ci si aspetti.
Pertanto, occorre procedere con la ricarica degli stessi per non risultare irreperibili nel caso in cui qualcuno dovesse contattare.
Può capitare anche in aeroporto e, molto spesso, si ricarica il proprio smartphone all’interno di questi luoghi. Chi lo fa, però, sbaglia: ecco cosa accade.
Non ricaricare il cellulare in aeroporto: succede sempre questo
Ricaricare il proprio dispositivo dovunque ci si trovi ed in qualsiasi momento della giornata è una delle cose più urgenti che gli utenti debbano fare. Restare senza smartphone è impensabile al giorno d’oggi, si è creata dipendenza. Ecco perché ogni presa è buona per inserire la spina del caricabatterie. Che sia in casa, in ufficio o al centro commerciale fa poca differenza.
La cosa importante è poter nuovamente, dopo un po’ di tempo, tenere il proprio device tra le mani. Molti, poi, lo ricaricano anche quando sono all’interno dell’Aeroporto, prima di un viaggio. Inseriscono il caricabatterie, lo collegano allo smartphone ed inizia la procedura salvavita. Tuttavia, è proprio in questi luoghi che non si dovrebbe ricaricarli. Farlo è un errore gravissimo.
No alla ricarica in Aeroporto
All’interno degli Aeroporti è possibile trovare delle vere e proprie stazioni di ricarica che permettono a tutti gli utenti di collegare il filo del caricabatterie e ricaricare gli smartphone. Si tratta di una procedura molto, ma molto semplice e veloce che consente di avere la carica necessaria per affrontare il viaggio, magari visionando contenuti offline o realizzando foto e video del volo. Tuttavia, dovete sapere che non c’é pratica più sbagliata di questa.
Ebbene sì, avete capito benissimo, perché non c’é posto migliore di queste stazioni di ricarica aeroportuali per beccarsi virus, malware che vanno a danneggiare i dispositivi finiscono col rubare dati ed informazioni sensibili dagli stessi. Si rimane vittime di una pratica denominata “juice jacking”, la quale indica proprio un furto informatico e bastano solo 60 secondi agli hacker per impadronirsi di tutto. Meglio, quindi, non utilizzare queste stazioni pubbliche di ricarica, ma le prese elettriche presenti. Nel caso in cui ci si dovesse trovare costretti ad utilizzarle, scegliete sempre l’opzione, tra quelle che appaiono a schermo, che fa sì che non si condividano dati. Infine, il nostro consiglio è quello di avvalersi di una powerbank e di un ottimo antivirus.