I tablet sono sicuramente una delle tipologie di dispositivi maggiormente utilizzati nel corso degli ultimi anni.
Con i dispositivi elettronici, come ben sappiamo, possiamo andare incontro a dei rischi, seppur rari.
È il caso di un tablet che sarebbe recentemente scoppiato nelle mani di un bambino di soli 5 anni, ieri verso l’ora di pranzo, nel padovano (più precisamente nel quartiere Madonna Pellegrina). Per fortuna il bimbo non ha subito ustioni nè particolari ferite, e nel giro di poco è stato dimesso dall’ospedale presso cui era arrivato.
Chiaramente i vigili del fuoco sono arrivati presso il quartiere in modo tempestivo, a seguito della chiamata di segnalazione ricevuta da parte dei genitori del bambino. Il tablet, una volta rimosso in maniera sicura da parte dei vigili del fuoco, è stato prontamente messo sotto sequestro da parte della questura di Padova, così da condurre un’indagine sulla causa specifica dell’esplosione del tablet e avere così ulteriori accertamenti.
Una cosa che andrà verificata sarà stabilire se il tablet in questione fosse in quel momento attaccato alla presa di alimentazione o meno, dato che avrebbe potuto favorire un surriscaldamento del dispositivo, portando alla conseguente esplosione. Il nostro consiglio poi, in generale, è quello di utilizzare sempre i cavi d’alimentazione forniti in dotazione dal produttore del dispositivo, oltre a non utilizzarlo quando è in stato di ricarica. Ricordiamo che un episodio analogo è avvenuto lo scorso maggio, in quel di Milano, dove a esplodere fu un power-bank all’interno di un istituto albeghiero, contenuto all’interno di uno zaino: fortunatamente anche in questo caso non ci furono feriti.
La ricostruzione dell’accaduto
La situazione, stando a quanto dichiarato dalle prime ricostruzioni, era apparentemente tranquilla, come un giorno qualunque. Mentre il bambino stava giocando alla presenza dei suoi genitori, entrambi present, il tablet è esploso improvvisamente nelle sue mani. Il bambino è stato quindi immediatamente portato all’ospedale più vicino, ricevendo le visite rispettivamente dell’otorinolaringoiatra nonchè dell’oculista pediatrico, per il pericolo a livello degli occhi.
La paura più grande era infatti l’insorgenza di possibili danni agli occhi, oltre al fumo che è uscito dal tablet esploso. Fortunatamente lo staff sanitario ha escluso qualsiasi tipo di conseguenza simile, fugando ogni pericolo, e così il bambino è stato dimesso nel corso della serata.
Non ci resta dunque che attendere ulteriori accertamenti e chiarimenti in merito a questa improvvisa esplosione che ha lasciato tutti di stucco, che siamo certi non tarderanno a venire nel corso dei prossimi giorni o settimane.