Perché costruire un nanorobot quando puoi utilizzare un ragno morto. Dei ricercatori della Rice University un giorno in un angolo del corridoio avevano trovato morto un ragno lupo, molti avrebbero ignorato il ragno o c’è chi sarebbero scapato dalla paura, invece i ricercatori hanno pensato di utilizzare il suo corpo come pinza meccanica, aprendo una nuova via alla robotica, la necrorobotica.
Ma come è possibile utilizzare un ragno come pinza, soprattutto da morto, vi state chiedendo?
Dovete sapere che le zampe dei ragni si sono evolute per afferrare e bloccare prede anche più grandi e pesanti dei ragni stessi, una abilità ideale per poter afferrare anche piccoli oggetti. In più le zampe dei ragni sono privi di muscoli, si muovono attraverso la pressione idraulica, grazie a un fluido presente nella camera prosoma del ragno.
Il team dei ricercatori ha quindi inserito un ago nella camera prosoma del ragno e ha creato un sigillo intorno alla punta dell’ago con la supercolla. È bastata una piccola boccata d’aria attraverso la siringa per attivare le zampe del ragno e in meno di un secondo si è raggiunto una serie completa di movimenti.
In seguito il team ha sperimentato la forza della presa del ragno con una piccola palla, raggiungendo una forza di 0,35 millinewton. Altri esperimenti hanno dimostrato la capacità del ragno morto di raccogliere oggetti delicati e componenti elettronici.
I ricercatori a seguito di questi esperimenti immaginano l’utilizzo dei ragni nella micro-manipolazione, che potrebbe includere oggetti come i dispositivi microelettronici.
La Necrobotica, tutti morti di robotica.
Questo potrebbe creare un nuovo scenario per la nano tecnologia e la robotica, i ricercatori l’hanno denominata necrobotica: “Il concetto di necrobotica proposto in questo lavoro sfrutta i disegni unici creati dalla natura che possono essere complicati o addirittura impossibili da replicare artificialmente”, affermano i ricercatori nel loro articolo.
I vantaggi della necrobotica sono molteplici. Le strutture e i design che presentano i ragni sono unici e di grande utilità per la nano tecnologia, ma sono molto complessi da riprodurre in laboratorio. Anche a livello economico è molto costoso produrre componenti robotiche del genere, invece di ragni nel mondo ne siamo circondati.
Ulteriore vantaggio è che i ragni sono biodegradabili, quindi usarli come componenti robotiche ridurrebbe di molto la quantità di rifiuti prodotti nel settore della robotica.
Ma lo svantaggio di utilizzare i corpi dei ragni morti come pinze è che dopo due giorni o dopo 1.000 cicli di apertura e chiusura inizia a subire una certa usura. Tale problema è legato alla disidratazione delle articolazioni, i ricercatori pensano di risolvere il problema applicando rivestimenti polimerici. Infatti adoperando la cera d’api hanno scoperto che la loro diminuzione di massa è stata 17 volte inferiore a quella del ragno non rivestito nell’arco di 10 giorni.