Come riportato da diverse fonti, nel corso della giornata odierna diversi fulmini hanno colpito, quasi mortalmente, alcuni ragazzi sul Gran Sasso. Lo sfortunato evento, nella fattispecie, si sarebbe consumato in prossimità di Campo Imperatore, dove tre ragazzi si trovavano per una gita all’osservatorio astronomico.
Non solo oggi, purtroppo, è accaduto un evento del genere: durante la giornata di ieri infatti, in corrispondenza dei monti dell’Alta Val Chisone, un altro fulmine è caduto provocando la morte di Alberto Balocco e Davide Vigo. Non sono purtroppo serviti a nulla i soccorsi tempestivi dell’eliambulanza locale, dovendo così recuperare le salme con l’ausilio di mezzi via terra, a causa delle condizioni ostili derivate dal maltempo. I funerali dell’imprenditore Balocco si terranno lunedì prossimo, presso la Chiesa Cattedrale di Fossano, a Cuneo.
Fulmini: cosa evitare e dove ripararsi
In Italia, in media, vengono registrati per incidenza circa 1 milione di fulmini all’anno. Ma perchè, effettivamente, i fulmini colpiscono? Partiamo col dire che esiste sicuramente una correlazione tra l’altezza di una determinata struttura e la sua probabilità di essere colpita da un fulmine: non a caso strutture sviluppate in altezza rispetto al terreno come tralicci, alberi, sono sicuramente più soggette all’azione dei fulmini, e conseguentemente da evitare e tenere il più lontano possibile da noi nel caso di forti temporali.
Nel caso in cui si è in montagna, è necessario quindi correre immediatamente ai ripari evitando zone in grado di condurre elettricità come funi e tralicci, rifugiandosi idealmente all’interno di un rifugio a bassa quota. Discorso diverso per il mare, dove l’acqua rappresenta chiaramente la fonte di conduzione principale: in tal caso è quindi altamente consigliato uscire dall’acqua e ripararsi il più lontano possibili dal bagnasciuga. Ad oggi non è stata trovata invece nessuna correlazione con l’uso delle biciclette elettriche: in tal caso, infatti, a far la differenza è puramente l’altezza del conduttore del mezzo, chiaramente sopraelevato rispetto alla bicicletta stessa e quindi con più probabilità di essere colpito incidentalmente da un fulmine.
L’imprenditore Balocco ucciso da un fulmine
In quest’ultima settimana l’imprenditore Alberto Balocco ucciso da un fulmine su una mountain bike elettrica, e neanche 24 ore dopo colpiti un gruppo di ragazzi di Tivoli di cui uno è morto. Con l’imprenditore dolciario è morto anche l’amico Davide Vigo: stavano facendo un giro sulla strada dell’Assietta in Val Chisone.
Le biciclette elettriche attirano i fulmini? | Cosa dice la scienza
Sgombriamo subito il campo da false paure e diciamo con certezza: no, le bici elettriche e le relative batterie non attraggono i fulmini. O almeno non più di qualsiasi altro oggetto. Insomma, elettricità non chiama elettricità, così come non funge da parafulmine un telaio in carbonio o la presenza di materiale elettronico. Ma allora cos’è che aumenta il rischio di restare folgorati da una scarica proveniente dal cielo?
Alla domanda risponde direttamente il National Weather Service americano, precisando che “l’altezza, la forma appuntita e l’isolamento sono i fattori dominanti che controllano il punto in cui un fulmine colpisce”. La presenza di metallo, contrariamente alla vulgata comune, “non incide per nulla sul luogo in cui il fulmine colpisce. Le montagne sono fatte di roccia e pietra, ma vengono colpite dai fulmini molte volte all’anno”. Gli esperti sottolineano infatti che il metallo non attira i fulmini, ma li conduce.