Coloro che hanno un’attività commerciale e sono muniti di un apparecchio radiotelevisivo per il pubblico devono pagare il cosiddetto canone Rai speciale. E’ importante sapere quali sono le tariffe e gli importi massimi definiti per il 2022.
In primis è necessario avere delle nozioni base per capire a cosa si va incontro. Iniziamo a dare la giusta definizione di partita IVA.
La partita IVA è una serie di 11 numeri che definisce un titolare e viene utilizzato per pagare l’IVA all’Agenzia delle Entrate. Tutti possono aprire una partita IVA, ma bisogna di rispettare dei requisiti: avere 18 anni, essere idoneo da un punto di vista psichico ed essere residenti sul territorio italiano.
L’iscrizione si effettua on-line o direttamente in una delle sedi dell’Agenzia delle Entrate. È consigliabile aprire la partita IVA nei mesi compresi tra gennaio e marzo, ovvero a inizio anno. Non includere delle quote fisse, ma prevede un contributo pari al 26,23% il fatturato lordo.
Le partite IVA che riguardano uno o più apparecchi radiotelevisivi esposti al pubblico devono pagare il cosiddetto canone RAI speciale. Ciò riguarda le attività commerciali con televisione o trasmissioni radiofoniche in filodiffusione.
Andiamo a scoprire nel dettaglio quali sono gli importi massimi e quanto bisogna pagare per andare di pari passo con le regole che si devono rispettare.
Ecco le date degli importi
La legge è ben chiara sull’argomento. Il canone RAI speciale del 2022 prevede di effettuare i pagamenti entro questi termini:
- 31 gennaio per il pagamento annuale;
- 31 gennaio e 31 luglio per i pagamenti semestrali;
- 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre per le rate trimestrali.
Inoltre è riportata per iscritto l’intera definizione, onde evitare fraintendimenti: “Coloro che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, indipendentemente dall’uso al quale gli stessi vengono adibiti”. Ma come si stabilisce l’importo da pagare? Ecco l’elenco degli importi annui massimi.
Quanto bisogna pagare e in base a quali criteri?
Questi sono gli importi previsti per quest’anno:
- alberghi 5 o più stelle con almeno 100 camere, 6.789 euro;
- alberghi 5 o più stelle con meno di 25 camere, residence, villaggi e camping da 3 stelle, alberghi da 4 e 3 stelle con più di 10 televisori, negozi e locali pubblici di prima categoria, sportelli bancari, 1.018 euro;
- affittacamere, alberghi, pensioni e locande con 1 o 2 stelle, campeggi e residence con 1 o 2 stelle, ogni altra tipologia di esercizio pubblico con più di 1 dispositivo (ma meno di 10), ospedali, navi, cliniche, case di cura ed uffici, 407 euro;
- strutture che hanno un televisore, negozi, mense aziendali, studi professionali, associazioni, sedi dei partiti, istituti religiosi e scolastici, 203,70 euro.