Da marzo 2020 l’umanità sta facendo i conti con la pandemia e ha causato la morte ha tante persone. Per fortuna con i vaccini la situazione sta assumendo una piega diversa. Si dice che in autunno ci saranno delle novità per fronteggiare le nuove varianti. Ecco tutto quello che c’è da sapere e quali categorie dovranno fare la quarta dose.
Era il 31 dicembre 2019 quando nella città di Wuhan è stata dichiarata la presenza di un focolaio nei casi di polmonite. Per dare una spiegazione a quanto stava accadendo, si parlò della trasmissione di un virus in primis dal pesce e poi dai pipistrelli. Il 9 gennaio 2020 è stato identificato tale virus chiamato Covid-19.
L’11 marzo 2020 l‘OMS ha valutato i livelli di gravità del Covid-19 e quindi ha parlato di una vera e propria pandemia. Il 21 febbraio 2020 sono stati identificati due casi in turisti cinesi in visita a Roma. Diversi focolai sono stati individuati nelle zone del Nord Italia, soprattutto in provincia di Bergamo. L’8 marzo 2020 è stato dichiarato il primo lockdown nazionale.
“Nelle ultime due settimane il numero di casi Covid-19 al di fuori della Cina è aumentato di 13 volte e il numero di Paesi colpiti è triplicato…L’OMS ha valutato questo focolaio 24 ore su 24 e siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione. Abbiamo quindi valutato che Covid-19 può essere caratterizzato come una pandemia”, ecco le parole del direttore dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesu.
Da allora sono trascorsi due anni e ora la curva dei contagi è in forte calo. Si sta iniziando a lavorare sulla campagna di autunno per proteggere i più deboli nel caso di un’altra ondata.
Chi avrà la quarta dose?
L’Agenzia del farmaco Europea, ha provato che a settembre ci siano nuovi vaccini in grado di fronteggiare il virus originale e la sotto variante Omicron 1. Poi dopo circa 20 giorni dovrebbe esserci il vaccino in distribuzione su larga scala per ostacolare l’avanzata dell’Omicron 4 e 5. Anche in Europa si correrà ai ripari, ma per il momento dai Paesi del Nord stanno arrivando pressanti richieste per avere subito i vaccini. In effetti lì il freddo arriva prima e si pensa che la curva dei contagi potrebbe aumentare.
L’idea è quella di proteggere le persone con patologie specifiche e quelle con un’età delicata. In Italia le regioni si stanno organizzando, ma sarà data la precedenza agli over 60. Saranno coinvolti i medici di famiglia e farmacie, oltre alle strutture dell’ASL.
“Bisogna prepararci a vaccinare”
In questi giorni si sta notando un calo importante del contagio e ciò è stato spiegato dall’epidemiologo di Milano Carlo La Vecchia. Ha aggiunto: “Vedremo una risalita se arriverà una nuova variante. Intanto bisogna prepararci a vaccinare. Dobbiamo pensare ai fragili. Nell’ondata di giugno-luglio di Omicron 5 sono morte circa 5 mila persone a causa del Covid e altrettante con altre patologie concomitanti. Se le coperture sono alte evitiamo anche questi decessi“.